Catania-Latina: assenze e motivazioni altalenanti
Baldini contro Di Donato nel match di domenica al Massimino
Il Catania ed il Latina si preparano per la sfida di domenica prossima al Massimino in un contesto certamente particolare vista la situazione legata all'extracampo degli etnei e le difficoltà dell'ultimo mese degli ospiti. Se il Catania ha perso una sola volta nelle ultime 8 gare, il Latina, invece, è sprofondato in un periodo oltremodo negativo con le sconfitte nelle ultime 3 giornate e l'ultima vittoria che risale al 19 febbraio contro la Vibonese. Dopo quella gara 5 sconfitte e 2 pareggi. Attenzione però perchè il Catania non può vivere sulle ali dell'entusiasmo perchè sono le notizie riguardanti il rogito e la posizione di Mancini ad avere inevitabilmente condizionato l'ennesima settimana di preparazione alla partita.
Sotto il profilo tattico c'è la curiosità di capire se il 4-3-1-2 di Potenza è stato estemporaneo o è una soluzione che Baldini vorrà riproporre. In caso di riconferma, però, mancherebbe un tassello fondamentale visto che questo modulo si basa molto sulla spinta dei terzini e l'assenza di Albertini potrebbe rappresentare un pesante handicap. L'altra ipotesi è il ritorno al 4-3-3 con Simonetti o Ercolani esterni bassi e Russini e Biondi nuovamente al fianco di uno fra Sipos e Moro, con il croato leggermente in vantaggio. Gli etnei proveranno a spingere sugli esterni, sarà come sempre Greco a provare a scardinare la difesa avversaria con le sue incursioni senza palla.
In casa Latina, invece, dovrebbe essere confermato il 3-5-2, anche se mister Di Donato potrebbe pensare di rispolverare il 4-4-2 utilizzato ad inizio anno per cercare di avere una migliore copertura del campo. Di certo il tentativo degli ospiti sarà quello di sfruttare le ripartenze e “sporcare” la partita per limitare le capacità offensive dei rossazzurri. Fondamentale, per di Di Donato, sarà ritrovare la gamba dei suoi uomini che nelle ultime sconfitte hanno palesato un evidente calo di forma e conseguentemente di fiducia. Ritmi e sensazioni saranno determinanti in una partita che potrebbe dire tanto in chiave playoff e non solo.