L'avversario: Santa Maria Cilento a testa bassa, ma in difesa si balla
Bella l'emozione per la festa, l'attesa per la coreografia in curva, Pelligra che vuole godersi la serata rossazzurra in un Massimino gemito in ogni anello o settore. C'è però anche il campo, e lì Catania e Santa Maria Cilento si affronteranno senza pensare troppo all'atmosfera, ma al contrario a fare una bella figura. I giallorossi restano, a due giornate dal termine e calendario alla mano, gli unici in grado di battere gli etnei in campionato.
Non è ancora matematicamente salva la formazione campana, che di punti ne ha 42 ed occupa la 9^ posizione della classifica: 10-12-10 lo score di vittorie, pareggi e sconfitte. La cosa inusuale è la differenza reti, -2, dovuta alla buona prolificità offensiva di 43 reti, e ai ben 45 gol incassati; una delle peggiori difese del campionato. Altra curiosità, il Santa Maria Cilento è la peggiore squadra in trasferta di tutto il girone: solo 11 i punti acquisiti lontano da casa.
Sul piano della tattica, il mister Di Gaetano potrebbe schierare il solito 3-4-3, che significherebbe giocarsela uomo contro uomo a fronte del tridente rossazzurro.
Sulla carta, un avversario poco adatto a difendere e molto coraggioso, che potrebbe significare partita divertente e adatta alla voglia di esaltarsi di un intero stadio.