Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Catania, il confronto della partenza in campionato con le altre stagioni dice che...

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

Passate le prime dieci giornate più una, ci sta un confronto con le passate annate di C, in cui i rossazzurri sono riusciti a fare più o meno punti. Partendo da oggi, con Toscano il rendimento attuale dice 19 lunghezze con un 11 alla voce “casa”. E sono 7 le stagioni con cui è possibile fare un confronto: partendo dalla prima in cui il Catania di Pancaro fece gli stessi punti attuali, 19, di cui 11 in casa; bilancio dunque identico all'attuale stagione.
Peggio l'anno dopo con Rigoli di un punto, quando però la squadra faceva meglio in casa (13 punti) e faticava fuori.

Nel 2017 con il primo Lucarelli in panchina il rendimento totale è lo stesso a 19 punti, ma con qualche difficoltà in più al Massimino dove ne sono arrivati 10. Ma la miglior partenza in assoluto è quella targata Sottil, quando paradossalmente giocando ogni tre giorni nei primi due mesi, arrivarono 21 punti: distribuiti in 12 fra le mura amiche e 9 in trasferta. I problemi vennero fuori alla distanza, cambiando tre volte allenatore fino ai play-off.

Il Catania di Camplone partì con 16 punti nelle prime 11, fatti quasi tutti in casa (13) con un mal di trasferta insanabile; arriva poi il primo anno SIGI e Raffaele in panchina, tra problemi e campo neutro a Lentini 15 punti di cui 8 all'"Angelino Nobile". L'ultimo confronto fattibile è con lo scorso anno, il primo di Pelligra tra i professionisti, in cui Tabbiani faticò come l'attuale allenatore del Cerignola con gli stessi punti, ma addirittura uno in meno al Massimino.

Toscano sta dunque facendo abbastanza bene, e avrebbe fatto meglio di tutti con una vittoria domenica scorsa: alzare la media punti è fondamentale per stare al passo del Benevento e di un Avellino rinato. Novembre, in questo senso, darà delle risposte ancora più determinanti.