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Binda a Catanista: "Situazione delle squadre in difficoltà difficile da risolvere. I play-off un inferno divertente, il Catania..."

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 
Nicola Binda

Nel corso di Catanista Live, in onda su Sestarete TV (ch. 81 DDT ) e radio, ha parlato oggi il giornalista della Gazzetta Nicola Binda, esperto di Serie C. Sotto la lente di ingrandimento, la situazione drammatica di alcune società, i playoff e ovviamente il Catania:

Ormai non fa più notizia che ci siano 54 o 55 squadre impeccabili dal punto di vista delle scadenze, o che in due campionati su tre ancora si giochi per decretare il campione. Balza all'occhio che ci sono tante società con difficoltà già da mesi, che vedono un presente drammatico e un incerto futuro, infatti dico di prepararci ad un'estate molto più calda della scorsa. C'era solo l'Ancona in dubbio fino all'ultimo, quest'anno saranno di più. Come si evita questa situazione già in principio? Non è facile, d anni la Federazione applica restrizioni sempre più stringenti, ma quando in estate si presentano società che fanno i salti mortali per iscriversi anche se non sanno come finire, non è che gli possono puntare la pistola alla tempia dicendogli di uscire i soldi. Non è facile evitare che si iscrivano proprio, siamo schiavi di queste situazioni. Se si mettono sempre più paletti il rischio è di penalizzare anche le società serie. 

Fanno come se avessero 20€ in tasca e vanno al ristorante da 100€ mangiando solo l'antipasto, pensando poi a come pagare il resto. Non è un comportamento serio, ma non si può neanche lasciare fuori chi vuole mangiare solo l'antipasto. I veri danneggiati sono i tifosi e le società serie, che spendono quanto possono, e magari si vedono arrivare davanti squadre con giocatori che non possono pagare, magari retrocedono e queste società di persone che non mi spavento di chiamare banditi due mesi dopo neanche si iscrivono.

Play-off, vince quella che in un mese fa quello che magari in otto ha fatto a fasi alterne. Penso a Lecco, Palermo, Cosenza, che stavano bene atleticamente e poi hanno portato l'entusiasmo ai tifosi. Il Catania? Gli ultimi risultati in crescendo possono aiutare, la cosa importante ora è finire questi ultimi 90' con il tifoso che dà le pacche sulle spalle convinto di potercela fare. 20.000 allo stadio, con tutto il rispetto, Pineto, Feralpisalò, Picerno e Renate non li hanno. 

La più forte ai play-off? Direi il Vicenza, che però non so come stia psicologicamente dopo aver perso la prima posizione la settimana scorsa, se dovesse confermarsi prima il Padova. Stessa cosa il Cerignola, la più grande sorpresa dell'anno. Nei tre gironi sono state più le delusioni che le sorprese. Io sono felice perché da fuori mi guardo le partite e mi diverto, ma da dentro sarà un inferno, bisogna creare l'atmosfera magica".