Raffaele Vs Padalino: scintille tattiche come all'andata
All'indomani della fine del calciomercato non c'è tempo per pensare alle operazioni fatte, a quelle saltate e alle valutazioni complessive: il campo torna ad essere protagonista, e stasera lo saranno certamente anche le panchine. Raffaele contro Padalino vuol dire sfida fra due grandi conoscitori della terza serie, due allenatori che hanno percorso fino ad oggi strade diverse, incontrandosi solamente una volta, nella gara d'andata quando in quel di Lentini i rossazzurri ebbero la meglio sulle vespe offrendo una delle migliori prestazioni stagionali. Da quella partita sono cambiate tante cose: nuovi meccanismi, rose più amalgamate, volti nuovi dopo il mercato, ed in parte anche l'atteggiamento tattico. Oggi, come allora, Raffaele è pronto ad utilizzare il 3-4-3, ma mentre in quella partita era un modulo appena approcciato, in alternativa al 3-5-2, oggi è l'essenza del Catania che ha trovato equilibrio e identità. E' vero, però, che le assenze di alcune pedine potrebbero fare ipotizzare anche un attacco a due; così come in casa campana il 4-3-3 tanto caro a Padalino, nell'ultima gara è stato accantonato in favore del 3-5-2.
Tra punti fermi e dubbi tattici, quella di stasera sarà una partita in cui si dovrà per forza tener conto dei nuovi innesti e della necessità di tempo per vederli pienamente integrati nei meccanismi delle due squadre. Di Piazza e Golfo rappresentano i jolly in casa etnea, con quest'ultimo pronto probabilmente ad entrare dalla panchina, e l'ex Catanzaro che invece guiderà l'attacco insieme a Sarao, cercando di sfruttare le sponde di quest'ultimo e attaccare la profondità. Un Catania dunque molto verticale e probabilmente alla ricerca dell'appoggio sul suo centravanti, mentre dall'altra parte gli occhi saranno puntati su Marotta, ex di turno e punto di riferimento in avanti, e sulla tecnica ed intelligenza tattica di Fantacci. Nella gara d'andata fu proprio il trequartista toscano a creare i maggiori grattacapi alla retroguardia etnea con la sua bravura nel leggere le dinamiche di gioco e nel saper agire tra le linee.
Attenzione poi alle mosse a gara in corso. Proprio a Lentini assistemmo ad un bel botta e risposta tra le panchine, con l'inserimento nella ripresa di Fantacci da parte di Padalino ed il passaggio al 4-3-1-2, e la contromossa di Raffaele che abbassò Biondi trasformando la mediana a quattro in una linea a cinque, chiudendo gli spazi centralmente e ridonando equilibrio alla sua squadra. Anche stasera le scintille tattiche non mancheranno, ma soprattutto sarà una partita giocata a viso aperto, con ripartenze frutto degli spazi che si creeranno con l'allungarsi delle formazioni a causa anche della stanchezza, e con la ricerca da parte di entrambi i tecnici di una verticalizzazione rapida e ficcante. I presupposti per una grande gara ci sono, adesso non resta che capire quali saranno le risposte dei protagonisti.