Messina-Catania, i precedenti: una sfida quasi centenaria, ma regna il sostanziale equilibrio
Non sappiamo se definirlo derby o meno. Né vogliamo, non lasciateci questo ingrato compito. Chiamiamolo semplicemente appuntamento sentito, che volenti o nolenti ha in parte segnato gli ultimi 90 anni di calcio siciliano. Da prima che nascesse il Catania targato '46, sino ad oggi, allo scontro numero 42 tra la squadra etnea ed il Messina, in terra peloritana.
Battaglie in tutti i campionati, dalla A alla vecchia CND. Indimenticabile nella stagione 98/99 la leggendaria partita terminata 0-0, ma rimasta nella storia per la donazione da parte dei tifosi delle maglie ai giocatori, rimasti sprovvisti delle stesse in quanto dimenticate in sede. O lo 0-2 rifilato dal Catania nel 2001 ad opera di Alessandro Ambrosi in un Celeste stracolmo, con grande presenza dei tifosi catanesi sugli spalti. Una battaglia ancora oggi ricordata, seguita però dalla finale playoff dello stesso anno, che vide il Messina vincere 1-0 e promosso, ma tristemente ricordata soprattutto per la morte del tifoso giallorosso Tonino Currò.
Sfide ricettacolo di aneddoti e uno spaccato di storia pallonara, come lo spettacolare 3-3 dell'annata 2002/2003 con tripletta del falco Lulù Oliveira. Per i padroni di casa a segno Portanova e due volte Calaiò, in un campionato per la verità deludente da parte dei rossazzurri. Dalla B alla A, in quell'1-1 post 2 febbraio: l'ultimo incrocio in massima serie, quando il Messina retrocesse e l'epopea sotto il vulcano era invece appena cominciata. Poi le ultime sfide in C: 0-0 nel 2015, 1-2 la stagione successiva con Lucarelli sulla panchina messinese, 2-2 nell'ultima stagione del vecchio Catania. Il totale fa comunque un sostanziale equilibrio, fatto di 13 vittorie peloritane, 10 etnee e 18 pareggi. Oggi un nuovo faccia a faccia, per un classico che per molti non sarà un derby, ma sicuramente fonte di emozioni passate e magari future.