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Testa al Locri, con il profumo dell'opportunità

Una settimana di lavoro importante per il Catania, Locri forse il definitivo spartiacque

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 
Chiarella

Il successo sulla Mariglianese va analizzato ma prestamente archiviato nel cassetto delle partite atipiche. Perché il calendario offre un ghiotto, succulento, ennesimo spartiacque per una classifica inesorabilmente monopolizzata da un Catania che anche quando approccia con leggerezza la partita, alla fine se la porta a casa.

Locri ha più il profumo leggero e inebriante dell'occasione, che il pesante sapore dello scontro diretto. Un'opportunità da +17 punti sulla seconda nella migliore delle ipotesi, o distacco invariato se pareggio dovesse essere: la parte più bella è che in ogni caso sarebbe comunque una partita in meno a disposizione per chi vorrebbe cercare di tentare un balbuziente recupero. Mancherebbero dieci match tondi tondi.

Nel prossimo turno stesso, il numero 24, si sfideranno anche Sant'Agata e Licata tanto per speziare ancor di più una domenica che sa di sentenza: da questo punto di vista è un ulteriore sostegno mentale per i rossazzurri, che rispetto all'ultima uscita al Massimino non si troveranno di fronte una formazione con nulla da perdere, ma al contrario imbattuta da più di tre mesi e ancora combattiva.

Inizia così una settimana di lavoro per i ragazzi di Ferraro. Bisognerà vedere come Rapisarda smaltirà la febbre, se Jefferson recupererà dal problema al polpaccio, ma con un Sarao in più e un Sarno tirato a lucido. La strada, ancora una volta, è già tracciata.