Augello a Corner: "Tacopina? Ridurre debito Agenzia entrate e Mascalucia conditio sine qua non"
L'avvocato Augello è intervenuto a Corner e ha fatto il punto della situazione nella trattativa con Tacopina:
"La condizione dell'investimento è stata sempre quella di ridurre il debito ereditato dalle passate gestioni. Si è messo mano velocemente alle trattative con i creditori. Bisogna distinguere il debito strutturale, che è un debito normale, e poi sicuramente il debito col credito sportivo, perché è un debito che va affrontato, non trascurato, però che si può riconsiderare e rispalmare e non va pagato in unica soluzione"
Con Tacopina sarebbe stata fissata una soglia del debito da rispettare: "I debiti importanti da trattare sono in primo luogo quello con l'agenzia delle entrate e con il comune di Mascalucia e poi con moltissimi professionisti e vecchi organi sociali. Il tetto che ha messo Tacopina nel suo piano industriale è un tetto da riconsiderare - precisa Augello - i risultati della ristrutturazione possono essere buoni, ma ad esempio se l'agenzia delle entrate non fa una transazione con riduzione dei tributi, non solo di sanzioni di interessi, non potremmo raggiungere mai la quota stabilita"
"Da quando c'è Sigi - ha poi aggiunto - il Calcio Catania non ha ricevuto procedure esecutive nuove. Le difficoltà di ristrutturazione sono acuite da un contenzioso assolutamente trascurato, abbiamo notato che molti contenziosi sono per lo più dilatori, messi in atto per ritardare il pagamento, vanno quindi affrontati anche quei debiti che non sono pericolosi al momento, e anche l'eccessiva frammentazione dei crediti, che sono speso anche piccoli. Sul credito piccoli si possono ottenere stralci limitati, sul credito grosso riduzione più considerevole"
I due nodi più importanti restano i seguenti: "Se Mascalucia e agenzia delle entrate non concludono la transazione e l'accordo di ristrutturazione che abbiamo immaginato, sarà difficile raggiungere il tetto, anzi impossibile"
Se questi due enti non dovessero dare l'ok, affare Tacopina potrebbe sfumare? "Credo di si. E' di primaria importanza impostare bene dal punto di vista tecnico e della ragionevolezza, è chiaro che anche agenzia delle entrate, come gli altri creditori, devono immaginare uno scenario alternativo che comporterebbe il fatto che neanche un soddisfacimento minore avrebbero. Il debito di Torre del Grifo è immutato, non è stato pagato praticamente nulla"
Sigi ha un piano alternativo? "Ci sono dei piani b, i soci Sigi hanno dimostrato, soprattutto alcuni di essere volenterosi, ci sarebbe un piano b che prevede ugualmente i passaggi chiesti da Tacopina, che prevedrebbe ugualmente la riduzione del debito erariale, ugualmente la riduzione con Mascalucia, con gli altri creditori, quindi invece che contare sulle risorse che immetterebbe l'investitore, bisognerebbe contare sul consolidamento e su altro debito. Sigi ovviamente ha dei piani alternativi"