Guerini: "ci manca il giocatore dell'ultimo passaggio. Raffaele sta pagando esageratamente"
Il Responsabile dell'Area Tecnica del Catania, Vincenzo Guerini, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per parlare del momento del Catania e del futuro. Ecco le sue parole:
“Onestamente non so nemmeno io che Catania aspettarmi domenica, stiamo alternando buone prestazioni a qualcuna sottotono ma era un po' quello che ci aspettavamo avendo cambiato totalmente squadra. L’obiettivo prefissato è raggiungere i Play Off, poi nel calcio può succedere di tutto. Era fondamentale salvare la matricola e meno male che a Catania si è trovato un gruppo di imprenditori tifosi che sono riusciti nell’intento. Un gruppo orgoglioso che ha preso l’impegno onerosissimo di mantenere anche la categoria. La gente ha capito gli sforzi che hanno sostenuto, almeno per quest’anno c’è una notevole pazienza nei nostri confronti, anche se a volte la squadra non ha soddisfatto ma tutto l’ambiente era abbastanza preparato. Certo, non è che come Catania possiamo continuare per molto tempo così in Serie C“
“ La priorità della società è ricostruire un club che stava affondando in un mare di debiti. Era obbligatorio piano piano risanare i conti, la costruzione della squadra è avvenuta man mano cercando d’inserire giocatori senza grandi pretese. Avellino con numerose defezioni causa Covid? Abbiamo affrontato un Palermo che pur non avendo cambi a disposizione, in 11 uomini ha moltiplicato le energie, quindi credo poco a queste cose. E poi ad Avellino c’è Braglia, un mio vecchio amico. Abbiamo giocato insieme da ragazzi nella Fiorentina ed è un allenatore avente la personalità sufficiente per gestire queste situazioni”
“Piccolo? La squadra produce un volume di gioco discreto ma ci manca il giocatore dell’ultimo passaggio, un rifinitore, un calciatore che mette le punte in condizione di segnare. Lui è stato molto sfortunato, si è presentato benissimo con una voglia e determinazione feroce ma ha avuto un problema muscolare che, come succede sempre in questi casi, sai quando inizia ma non sai mai quando si guarisce. L’espulsione di Raffaele? Ho allenato per tanti anni, so quanto sia stressante questo mestiere nel nostro paese, lui ha fatto un gesto istintivo e non ha saputo trattenersi. Sta pagando secondo me in maniera esagerata”