Asta: la situazione ad una settimana dal giorno X
C'è chi si muove in silenzio e chi facendo rumore, ma l'importante saranno le offerte presenti
Scorrono i giorni in una Catania sballottata dai risultati dei rossazzurri nell'altalena di entusiasmo e sbigottimento, e attonita in attesa del 4 marzo. Una settimana e poi la città sarà di nuovo col fiato sospeso ad aspettare buste, offerte ed eventuali rilanci; una settimana in cui la speranza è che chi si è mosso per tempo sia pronto a farsi avanti in maniera concreta e definitiva. Ad oggi ci sono tre soggetti che hanno palesato un interesse e altri due gruppi, almeno, che rimangono nell'anonimato, ma il rumore ed il silenzio non sono sintomo di presenza e assenza. In tutti i casi e in tutte le combinazioni.
Cerchiamo di fare il punto per quanto riguarda i soggetti palesatisi, senza posizionarli sulla stessa bilancia, ma accomunandoli solo per il fatto di aver espresso apertamente il loro interesse. Dal fronte Felleca non arriva nessuna novità di sorta e rimaniamo legati alle parole espresse dall'ex presidente del Foggia circa una settimana fa; per quanto riguarda Russo Morosoli, invece, la riunione interna di mercoledì ha fatto il punto sulla situazione dopo il comunicato di sabato scorso e non sembrerebbero essere arrivate ad oggi tante risposte positive. Si continua a ragionare, ma il silenzio atavico di una parte dell'imprenditoria cittadina potrebbe frenare le ambizioni di Russo Morosoli che aveva già anticipato di non poter affrontare l'investimento da solo. Attendiamo. Infine Mancini che continua a presenziare allo stadio e si dice pronto con un'offerta solitaria senza nessuno della Sigi (nonostante la vicinanza con alcuni componenti dell'ex proprietaria) e forse anche a parlare davanti ai microfoni. I dubbi rimangono e solo i fatti potranno cancellarli.
Per quanto riguarda i “silenziosi”, invece, il centro-nord continua ad essere protagonista, con un gruppo che avrebbe un collante con un personaggio locale, ed un altro gruppo emiliano che da tempo è sul pezzo e continua a lavorare. Insomma può succedere di tutto, certamente la sabbia nella clessidra continua a scendere.