Pagliara a Catanista: "L'acquisizione del logo è dovuta. Centro sportivo? Giusto voler comprare al giusto prezzo, ma..."
Ha parlato ai microfoni di Catanista Live Fabio Pagliara dice la sua sul Catania di oggi partendo dalla notizia da noi anticipata sul possibile lieto fine riguardo la riacquisizione del vecchio logo:
"Secondo me era un gesto abbastanza dovuto, io avrei preso anche la matricola 11700 per una questione di brand. Non cambia nulla nei rapporti, nella serietà del gruppo o nell'economia della stagione sul campo, però cambia la percezione di una società che deve avere memoria. La finanza non basta, bisogna dare attenzioni anche alla passione e la storia, secondo me è la strada corretta.
Senza mettere in dubbio la credibilità economica o la serietà del gruppo, se devo dire la mia penso che sia inaccettabile. Una società così non può prendere un punto di penalizzazione, ci sta il voler comunque provare a spiegare ed andare avanti, ma non si può far finta che una cosa del genere ci possa stare.
La società deve crescere ancora un po', perché il tutto è gestito da un imprenditore australiano che deve entrare nel contesto. Il tempo c'è, ma alcuni mal di pancia nascono da una crescita che va fatta, e infatti sono stati presi Faggiano e Toscano. Si sta costruendo un fortino, uno scudo, che può ancora essere migliorato.
Centro sportivo? Non è obbligatorio prendere Torre del Grifo, però credo sia obbligatorio dire quale sia la direzione che si vuole prendere. Io credo che l'unica realtà realmente interessata alla struttura sia la realtà calcistica più grossa a Catania, se stanno attuando una strategia per prenderlo ad un prezzo più basso possibile, ben venga. Se non interessa però, è bene dirlo chiaramente. Di sicuro non si può stare sempre appoggiati al Cibalino, anche se sappiamo che ad oggi se Pelligra vuole un terreno di 1€, improvvisamente vale 5€. E il fatto che non voglia buttare soldi è un fattore positivo, non fraintendetemi"