Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Top Player: Chiricò si presenta bene

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

Difficile trovare una serata amara ma pregna di note positive come quella vissuta ieri dai quasi 19.000 del Massimino, e da chi ha visto la partita da casa, negli ultimi anni. Dando uno sguardo alle prestazioni individuali, quella di Cosimo Chiricò ha già strappato più di qualche applauso alla sua nuova platea: tra cambi di gioco, conclusioni verso la rete e "presenza scenica", il fantasista proprio ex Crotone ha fatto già capire perché la società ha deciso di fare un investimento economico così importante su di lui.

Un senso di costante pericolosità trasmesso agli avversari, che peraltro lo conoscevano bene, e al suo pubblico. Un esterno mancino così, giocando sulla fascia destra, può guadagnare imprevedibilità e di conseguenza aumentare la pericolosità sua e dei compagni, più liberi di sfruttare gli spazi creati. Certamente, cala come tutto il Catania con il passare dei minuti e si è visto sempre meno: ma se quella punizione da limite, o la sua apertura quasi senza guardare sull'uscita palla al piede dalla difesa che ha poi portato al palo di Zammarini, si fosse concretizzata in gol, il sapore delle nostre analisi sarebbe zuccherino, altro che dolce...
Tabbiani ha comunque in Chiricò un fantasista che cambia il passo alle manovre, senza mai la paura di abbassarsi per andare a prendere il pallone, che potrà chiaramente dare ancora di più nel momento in cui il periodo di rodaggio terminerà.