Top Player: non si passa con Marcos Curado
Serata poco emozionante al Veneziani di Monopoli, per un Catania mai vivace, ma comunque in grado di capire che non potendo portare i tre punti a casa, era importante non prenderne 0. E non era certo una cosa scontata. E chi potrebbe essere il migliore in campo al termine di una partita a reti bianche? Sì, un difensore centrale. Risponde al nome di Marcos Curado, marcatore pragmatico e capace di murare quasi tutte le occasioni o potenziali tali create dagli avversari confermando, anzi incrementando, le belle impressioni lasciate nelle prime due uscite. Anticipo, senso della protezione della porta quando gli attaccanti del Monopoli preparavano le conclusioni, scontri fisici che mai l'hanno messo in affanno. Il tutto ricoprendo il ruolo di capitano.
Del resto l'alchimia con Silvestri c'è e cresce sempre di più: aspetto importante considerando che con il migliorare della condizione fisica di Mazzotta e Bouah o Rapisarda quando rientrerà, quest'ultimi dovrebbero spingere di più e sarà necessaria una certa solidità nei centrali. Insomma, in un Catania in prospettiva molto più aggressore dell'avversario rispetto a quanto visto ieri, è importante non sottovalutare una fase difensiva performante, per poter trasmettere a Chiricò e compagni la "tranquillità di offendere". E in questo senso la crescita sembra continua, visto che in tre partite giocate è stata soltanto una la rete subita da Livieri, nella sfortunata serata con il Crotone. Con il rientrante Lorenzini, e soprattutto con il probabilmente costante ballottaggio domenica dopo domenica tra Silvestri e Quaini, Curado sembra ad oggi il più sicuro del posto da titolare.