Editoriale: sulle spalle di Moro…
Un numero che ricorda un gabbiano
Spalle larghe per portare il peso di una squadra bisognosa di certezze e testa alta per vedere che il futuro riserverà grandi cose. Luca Moro è un grande attaccante e non si deve avere paura di dirlo solo perché sulla carta di identità c’è scritto 2001; non si deve avere paura di pensare che potrà trascinare il Catania perché già lo sta facendo a suon di gol e di prestazioni esaltanti.
Contro la Juve Stabia la vetrina non può che essere del numero 24, autore di una doppietta e di un assit, in un momento in cui tutto ciò che il suo piede tocca si trasforma in oro, proprio come succedeva con un altro numero 24 rimasto nella storia rossazzurra. Per questo motivo c’è chi tira in ballo Spinesi, altri Lucca, ma in realtà Moro è Moro, con la sua fisicità, la sua tecnica e la sua progressione che ieri hanno messo in ambasce due difensori esperti come Troest e Tonucci.
Per carità, si commetterebbe però un errore se si pensasse che la vittoria è stata solo ed esclusivamente merito dell’attaccante ex Padova. Tutto il Catania, con i suoi limiti difensivi e la sua voglia di offendere, ha disputato una partita gagliarda, coraggiosa e cattiva, avendo la meglio su una Juve Stabia fino ad ora imbattuta in campionato. Bene, anzi molto bene finalmente entrambe le mezzali, con Rosaia apparso nuovamente grintoso e “volumetrico” e Greco che cresce partita dopo partita. Talmente bene da far passare in secondo piano la prestazione non indimenticabile di Cataldi.
Unico neo, ma non trascurabile, riguarda la fase difensiva. Novellino aveva capito che Panico poteva essere una spina nel fianco, e allora giù ad attaccare Albertini ed Ercolani, che troppo ingenuamente si sono fatti infilare senza sfruttare fuorigioco o copertura sul lungo. Su questo dovrà lavorare Baldini in vista delle prossime sfide (V. Francavilla e Avellino) perché sarebbe un peccato madornale non sfruttare le potenzialità di Moro&co., vanificandole con enormi buchi difensivi.
Il campo fa sorridere, dunque, in attesa di notizie dall’extracampo, visto che oggi si terrà un’importante riunione della Sigi per decidere l’immediato futuro di Torre del Grifo e la possibile ricapitalizzazione. Vedremo cosa succederà, consapevoli che l’obiettivo principale rimane l’ingresso di nuovi, grossi, soci o la cessione definitiva.