Top Player: "Scheggia" Chiarella semplicemente devastante
Scheggia Chiarella colpisce ancora, non sul taccuino dove ancora manca il suo nome, ma dritto al cuore e alla testa dei tifosi rossazzurri. Quegli scatti, quella capacità di saltare l'uomo e quella velocità supersonica non sono rimaste indifferenti ai palati raffinati dei cultori etnei che dalle due Curve, passando per le Tribune (soprattutto l'esigente e ipercritica B) hanno all'unanimità eletto il giovane ex Pescara come migliore in campo della gara col San Luca. Noi non potevamo discostarci da tale plebiscito, anche perchè effettivamente Chiarella era sul podio anche a Ragusa e se non fosse stato per alcune decisioni arbitrali avrebbe indirettamente deciso anche la gara di ieri.
I suoi dribbling con il San Luca hanno causato cartellini a raffica, tanti tranne un doppio giallo apparso sacrosanto, hanno procurato punizioni al limite, hanno estasiato i cultori del doppio passo e fatto venire i brividi agli avversari. Nessun aggettivo sarebbe più appropriato se non devastante, anche se manca un piccolo passaggio per fare il salto: maggiore concretezza sotto porta. Almeno questo è ciò che si è visto ieri, ma siamo pronti ad essere immediatamente smentiti.
Resta un solo quesito: perché un talento come Chiarella è in Serie D? Misteri di una fede, quella calcistica, piena ormai di farisei e miscredenti che guardano sempre più raramente le doti ma la tasca.