Ecco il perché della proroga di 48 ore
La proroga dell'esercizio provvisorio per continuare a sperare
Altre 48 ore, è questo il tempo ulteriore che il Tribunale ha concesso non tanto alla Sigi per onorare il debito, quanto alla speranza che il Catania possa continuare a vivere. Secondo quanto emerso nella giornata di ieri, infatti, il Tribunale avrebbe stabilito questa mini proroga dell’esercizio provvisorio al fine di avere un quadro più preciso della possibilità che il club etneo possa ancora essere gestito con le risorse a disposizione da qui a febbraio.
La documentazione che verrà fornita in queste ore dal collegio dei curatori sarà un’ulteriore analisi delle casse del club e dei relativi flussi sulla base anche di alcune somme che dovrebbero entrare e che consentirebbero di arrivare a quella cifra di 130 mila euro da sommare ai 150 raccolti da Sigi per onorare in minima parte il proprio debito. Insomma si cercherà di capire se effettivamente ci sono le risorse per gestire nel tempo utile per dare vita al bando.
Nel luglio 2020 furono necessari 20 giorni per creare il bando, ad Ascoli in due mesi dal giorno della dichiarazione di fallimento fu stilato il bando e ceduto il club ad una nuova proprietà. La tempistica dunque potrebbe forse consentire di salvare il titolo sportivo, ma ogni secondo è prezioso, e soprattutto tutto è nelle mani adesso di curatori e tribunale che stanno cercando in tutti i modi di dare ancora una speranza alla città.