Catania-Andria in numeri: Sipos cuce il gioco, Ceccarelli..
"La matematica non sarà mai il mio mestiere". Venditti le cose le ha mese subito in chiaro. Ma arrivati al tempo degli esami, i numeri e le statistiche nel corso di una partita possono dare uno spaccato quanto più oggettivo possibile, senza debordare nella sola soggettività o estetica e gusto. Anche se quest'ultimo non manca mai, ad esempio la prestazione di Ceccarelli resta da leccarsi i baffi e i numeri in questo rafforzano quanto vissuto tra gli spalti del "Massimino" con le giocate del numero 11 degli uomini di Baldini. Sipos, migliore in campo della nostra redazione, anche per lui i numeri danno un focus più dettagliato. Nel 4-3-3 baldiniano la regia fa inoltre la differenza e in tal senso i numeri di Maldonado servono per dare quella lente di ingrandimento ulteriore.
CECCARELLI. Ha dispensato qualità e gioco, una spina nel fianco per la difesa della squadra ospite. Sono 9 i dribbling portati a buon fine, un dato questo che testimonia la capacità del fantasista rossazzurro di creare superiorità numerica e fare la differenza nei momenti chiave. Pochi anche i palloni persi, appena 2, indice questo di capacità tecnica elevata. Gli assist sono il marchio di fabbrica, quello vincente per Sipos è illuminante. Anche il feeling con la porta del numero 11 sembra esserci, due i tiri in porta, nel primo serve un super Dini per negare la gioia del gol.
SIPOS. Il gigante rossazzurro lavora per la squadra. I dati vanno a corroborare quella che è stata l'impressione di pancia vissuta dagli spalti. Sono 9 le sponde contro la Fidelis Andria, 3 le pizzicate di testa. Si aggiungono a questi dati le 17 volte nelle quali l'attaccante ha abbassato il proprio raggio di giocata, cucendo l'azione. Non manca l'aggressione della profondità, 8 volte, ma anche una mole di palloni recuperati non indifferente, 6. Due tiri e due gol il dato che balza all'occhio e che consegna i primi tre punti della stagione al Catania.
MALDONADO. Il cuore del 4-3-3. Il ruolo dai cui piedi passano le sorti del gioco. Luis Maldonado non ha vissuto una partita fantascientifica contro la Fidelis Andria, ma nemmeno da buttare. Complessivamente infatti il giocatore si è dato da fare in fase di recupero palla. Risalta invece all'occhio il dato dei palloni persi, 9 sul totale dei 40 giocati. 22 quelli giocati in avanti, mentre sono 16 quelli nella metà campo avversaria, quest'ultimo dato cresce nella ripresa, 9 nel secondo tempo, 7 nel primo. Nella prima uscita stagionale contro il Monopoli erano stati complessivamente 42 i palloni giocati, due in più rispetto al match di questa domenica.