Top Player: 10 volte Roberto Inglese
Alzi la mano chi si aspettava che una punta dal bel passato (e non grande, solo per la sfortuna di un fisico troppe volte traditore), potesse essere così incisivo nel Catania della Serie C. Ne vediamo poche, e ci sta. Soprattutto dopo l'esperienza Di Carmine, anzi dopo troppi attaccanti che in 8 stagioni di terza categoria avevano davvero fatto sentire il loro peso al centro di un reparto il cui compito è semplicisticamente far divertire: ci sta riuscendo Roberto Inglese, l'attaccante che non costringe il Catania ad adattarsi alla sua classe, ma la usa per adattarsi al Catania.
La tripletta al Sorrento è la corona su 4 mesi disputati alla grande e per certi versi inaspettatamente, non solo per i gol ma per le prestazioni da atleta maturo, per il volersi caricare tutto il reparto sulle spalle quando c'è stato bisogno, per il sapersi adattare a giocare solo o con un compagno accanto, per il voler sempre lasciare spazio ai compagni davanti ai microfoni, per essere sempre il ragazzo che tanti di noi hanno incoronato come pupillo in anni di fantacalcio.
Essere punta è un mestiere a sé, farlo non lo insegna nessuno, e in questo Catania l'ex Parma ha dimostrato velocemente di essere insostituibile: 10 volte Roberto Inglese, a dicembre e senza rigori, niente male. E chissà che questo bottino non possa essere anche raddoppiato in un girone di ritorno si spera positivo rispetto ad un'andata non esaltante.