Mercato e regole della Serie D. Primo tassello obbligatorio rappresentato dai giovani
Oggi a Catania in tanti si chiedono: cos'è il mercato di Serie D? Come affrontare quest'Idra mostruosa produttrice di confusione e regolamenti limitanti incentrati su giovani che poi così giovani non sono? Cosa cambia nell'organizzazione delle rose rispetto ai campionati professionistici? Allora cerchiamo di rassicurare tutti e partiamo dalla cosa più semplice e cioè le date. L'inizio ufficiale delle operazioni è stato il 1° luglio, mentre per la fine bisognerà andare ben oltre il 30 agosto che rappresenta la deadline per A, B e C, ma aspettare le ore 19 del 16 settembre. Una lunga attesa in cui il primo aspetto cruciale da tenere in considerazione sarà l'allestimento di un buon gruppetto di Under.
UNDER - Partiamo da questa prima novità rispetto ai campionati professionistici, visto che per imbastire un organico importante in quarta serie si deve necessariamente puntare con forza su chi, per forza, deve scendere in campo. Il Consiglio Direttivo ha stabilito che in ogni gara, per tutti i 90 minuti, dovranno essere presenti quattro under e nello specifico almeno un 2001, un 2002, un 2003 e un 2004. Detto ciò, è ovvio che saranno necessari circa 8 giocatori all'interno della rosa con queste caratteristiche anagrafiche per non incorrere in problemi legati ad infortuni, squalifiche stante l'obbligatorietà dell'utilizzo. Tutti cercano giovani interessanti, ma i giovani vogliono il Catania, quindi non c'è da preoccuparsi sulla gamma di scelta, ma l'importante sarà scegliere bene.
Attenzione poi al regolamento riguardante i giocatori provenienti da categorie professionistiche. Tanti giocatori attualmente sotto contratto con squadre militanti in Serie C stanno guardando con interesse le sorti del Catania, ma per trasferirsi da un campionato professionistico alla Serie D è necessario svincolarsi. La risoluzione è l'unica via, ed anche in questo caso non sono pochi i giocatori che vorrebbero firmare un contratto ex novo con gli etnei, ma dovranno liberarsi dalle grinfie delle compagini di appartenenza.
Il primo punto, dunque, nel mercato di Serie D rappresenta la creazione della linea verde (8-9 giocatori) a cui aggiungere una bella ossatura di conoscitori della categoria, con tre o quattro ciliegine provenienti dalla Serie C. Questa potrebbe essere una ricetta ideale per sconfiggere le sabbie mobili di un campionato che dovrebbe far crescere giovani che in realtà hanno già 21-22 anni e che dovrebbero essere già tra i professionisti, e che nei suoi controsensi può rappresentare un'esperienza da vivere forzatamente per poi conservarla come un vecchio ricordo in un cassetto.