"C" siamo: il campionato che verrà
Se ci si è divertiti, tanto, a stravincere in serie D godendo di una stagione da incorniciare: con i primi caldi - si spera, viste le ultime giornate autunnali - le temperature emotive di dirigenza, squadra e tifosi rossazzurri resteranno alte, ma trasformando l'euforia nel naturale desiderio di competere in una sfida impegnativa come la C. Sarà sulla carta un girone Sud imbottito di squadre forti ed ambiziose, potenzialmente in numero anche maggiore rispetto a quello appena concluso.
Il Catania andrà infatti ad inserirsi in un campionato comprendente il Benevento appena retrocesso ma desideroso di pronto riscatto, tanto che il presidente Vigorito ha messo sotto contratto l'ex Ds di Empoli e Cagliari, Marcello Carli. Bisognerà vedere se il Crotone - 80 punti quest'anno - riuscirà ad imporsi ai playoff, e ci saranno tra le altre le "solite" Foggia, Juve Stabia, Monopoli, tanto per dirne alcune. C'è da valutare la situazione relativa al Pescara, a cavallo tra girone B e C (sempre playoff permettendo), e se il Cosenza riuscirà a salvarsi ai playout di B. D'altro canto la complessità della categoria non è una novità, nessuno si è dimenticato quasi sei anni molto complicati tra infelici vicissitudini sportive ed amministrative.
Un campionato in ogni caso che si può riassumere come detto nel termine sfida, o ancor meglio occasione per la proprietà Pelligra insieme a tutta la dirigenza di imporre la propria forza progettuale pure nel professionismo, anche sulla spinta di una piazza affamata.