Avversario: Avellino tanti pareggi e qualche difficoltà in casa, ma...
Un rendimento non esaltante in casa e un pari col Messina che brucia
Sulla strada di un Catania alla ricerca di se stesso e di una rivincita personale dopo la debacle di Foggia c'è l'Avellino di Carmine Gautieri, in piena zona playoff e ferito dal pari nel finale del Messina. La neve ha sospeso tutto, il match previsto per il 26 febbraio, così come i destini delle due formazioni, visto che i padroni di casa ambiscono alla promozione ma ormai attraverso la via crucis dei playoff, mentre gli etnei hanno trovato risposte dal Tribunale ma attendono di capire in che modo si concretizzeranno economicamente per quanto concerne la nuova proprietà. Poniamo la lente di ingrandimento sul rendimento dei campani che si sono fermati sull'1-1 in casa con il Messina, non riuscendo a dare continuità alla vittoria esterna maturata a Taranto e che sono alla ricerca di punti per consolidare la posizione.
Un ruolino abbastanza altalenante per gli irpini che si trovano al terzo posto in classifica con 56 punti conquistati, frutto di 14 vittorie e 14 pareggi, mentre sono solamente 4 le gare in cui non hanno portato punti a casa. Il minor numero di sconfitte del girone ed il maggior numero di pareggi per una squadra che incarna il concetto di “se non puoi vincerla, non devi perderla”, ma tutto ciò non sembra bastevole per tenere le ruote di Catanzaro e Bari. Dal punto di vista realizzativo i numeri dicono che Maniero e compagni hanno messo a segno 42 reti, posizionandosi all'ottavo posto nella speciale graduatoria, e subendo 24 gol consacrandosi seconda miglior difesa dietro al Catanzaro. Non così esaltante, invece, il dato casalingo visto che 29 punti conquistati proiettano gli irpini all'ottavo posto in classifica con appena 24 gol siglati.
Tatticamente l'Avellino in stagione ha alternato soprattutto 4-2-3-1 a 3-5-2, confermando la difesa a tre con una discreta costanza nelle ultime quattro giornate. E' probabile che mercoledì possa essere questo il modulo su cui punterà Gautieri per sfruttare le corsie e la possibilità di creare superiorità nella zona morta grazie all'interscambio delle due punte; di contro Baldini sfrutterà ancora il suo 4-3-3 con le assenze di Greco e Moro colmate da Simonetti e Sipos.