Chiricó: come, dove e perché?
L'argomento è trito e ritrito, ma visto il ritornello che risuona in città: “adesso si deve resettare perchè i playoff sono un altro campionato”, vale la pena pensare se esistono margini per vedere anche un nuovo Chiricò. Il campionato dell'esterno pugliese si è concluso con 6 gol e 6 assist in 35 presenze, ma soprattutto con poche prestazioni molto convincenti e tante che hanno evidenziato limiti notevoli dal punto di vista della poliedricità tattica e dell'utilità nel gioco di squadra. Il numero 32 si è reso protagonista di eccessi di egoismo e a volte di testardaggine nel cercare sempre la stessa giocata. I cambi di modulo con la conseguente ridotta adattabilità hanno fatto il resto, il tutto amplificato da qualche presunto problemino fisico cronico e dall'affaire “nota audio” che di certo non hanno garantito serenità.
Adesso, davvero probabilmente per l'ultima volta, torna di moda una domanda: può essere utile Chiricò? E se sì, in che modo? Come si sosteneva a gennaio, teoricamente in una gara da dentro o fuori sarebbe comodo non trovarsi contro un Chiricò perchè una punizione, un'invenzione potrebbe essere sempre dietro l'angolo e decidere match determinati spesso dagli episodi. Il vero problema però riguarda la collocazione in campo e l'umore del ragazzo. Nel 3-5-2 Chiricò non trova una posizione congeniale, perchè se è vero che a dicembre contro il Benevento giocò bene da seconda punta, è altrettanto chiaro che tutto ciò non si è mai ripetuto. L'interpretazione tattica non è una dote eccelsa di un giocatore che anche in una linea a quattro o da mezzala fa fatica a sposare le idee provenienti dalla panchina. Lo si è visto nella finale di Coppa o in altre circostanze successive quando l'idea di creare una catena con Bouah raramente ha funzionato.
Ecco dunque che Chiricò può essere la mina vagante di una mina vagante qual è il Catania nell'ottica degli spareggi. Poco da aspettarsi, ma potenzialmente un fattore che soprattutto in un eventuale tridente o situazione convulsa da ultimi minuti potrebbe fare la differenza con una giocata preziosa. Pensare di vederlo titolare, invece, ad oggi appare un'utopia perchè le due punte hanno dato delle garanzie e il 3-5-2 non dovrebbe essere toccato. Ognuno dovrà fare la propria parte, anche Chiricò, in una veste da attore non protagonista mentalizzato a dare un contributo non per forza decisivo ma utile. Ub ruolo che probabilmente gli sta stretto ma che ad oggi è l'unico che potrebbe calzargli adeguatamente.