Epopea Sigi-Tacopina: non cambiano le condizioni, il tempo scorre
Le pagine di antologia, i carteggi Sigi-Tacopina, vanno avanti, mentre il tempo scorre inesorabile. Il Catania 1946 ha il suo libro di storia da voler ancora scrivere, senza riporlo nel cassetto dei ricordi. Contro tutto la variabile tempo racchiuso nelle tappe scandite dalle scadenze sportive, 28 giugno termine perentorio per l'iscrizione, ma anche una stagione alle porte, sarebbe l'ennesima in serie C, che di sconti non ne fa, anzi tutto il contrario, una categoria che impone spesso investimenti a perdere.
Dicevamo del carteggio Sigi-Tacopina. Si perchè sfumato il preliminare, le parti dialogano ancora, e già di per se questa è una notizia. Uno spiraglio non definitivamente chiuso. Non cambiano però le condizioni di questo dialogo. Tacopina infatti fa sapere a lettere cubitali come sia sempre in attesa di quei documenti che certifichino la riduzione del debito. Agenzia delle entrate, comune di Mascalucia, giorno 3 giugno è fissato il consiglio comunale, sono strade conosciute e di cui si parla da tempo. Non è finita qui, tra le condizioni da definire poste da Tacopina, secondo quanto raccolto dalla redazione di Catanista, si aggiunge anche quella relativa al credito sportivo.
Dall'altro lato la Sigi continua la sua corsa contro il tempo per iscrivere la squadra al prossimo campionato. I nuovi parametri fissati dalla Lega Pro sono più morbidi, vista la stagione che ha colpito tutte le società di calcio, riducendo sensibilmente introiti e ricavi. L'apertura a nuovi investitori e la ricerca di nuovi soci deve essere utile in questa fase a portare a termine scadenze e formalizzare l'iscrizione. Secondo quanto lascia intendere Sigi, la cifra dovrebbe aggirarsi intorno ai 2 3 milioni di euro per completare il tutto e chiudere il cerchio. Resterebbe poi all'orizzonte una stagione da portare avanti e programmare, con altre spese e investimenti.
"Non mi sono arreso e ribadisco che al Catania ci tengo" ribadisce alle pagine de "La Sicilia" Tacopina. Ferraù invece a Corner rassicura tutti "Sigi continuerà a tutelare la 11700, ci metto la faccia". I tifosi intanto vivono la loro ennesima stagione della passione, di sofferenza, questione di cuore per loro. Lontano dalle logiche imprenditoriali di una trattativa estenuante.