Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Un derby da sfruttare nonostante tutto

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Che il “pallone è rotondo”, che “il calcio non è una scienza esatta” e che “le vie del Signore sono infinite” è stato detto, e a volte la saggezza popolare ha ragione. Basta guardare il momento del Catania e ciò che si prospetta all’orizzonte. Nonostante una stagione altamente deludente, con limiti di vario tipo e con l’emergenza infortuni ancora in corso, i rossazzurri hanno di fronte l’ennesima impronosticabile occasione di scalare una classifica che fino a due giornate fa li vedeva dover difendere il decimo posto. La contingenza della vittoria con il Latina e della probabile esclusione della Turris proietta De Rose e compagni al settimo posto a soli 4 punti dal quarto e 6 dal terzo, occupati rispettivamente da Benevento e Monopoli.

Una situazione inattesa che adesso “costringe” gli etnei a non perdere l’ennesimo treno che passa stavolta da Messina. La sfida di domenica prossima, infatti, potrebbe lanciare una squadra ,fino ad ora altalenante, verso il trittico decisivo rappresentato da Crotone, Trapani ed Avellino. Nessun volo pindarico o speranze immaginifiche di feste in Piazza Europa, ma solamente la realtà di una Serie C intollerabile, un campionato assurdo e una squadra che viene aspettata da tutte le concorrenti. Deve rimanere però saldo un concetto espresso da Toscano: devono cambiare e migliorare le componenti societarie, altrimenti qualunque discorso non avrebbe senso.