Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Baldini Vs Marchionni: 4-3-3 contro 3-5-2 a tutto fasce

In una settimana piena di extracampo, il Catania non può commettere l'errore di distrarsi dopo l'ottima prestazione casalinga contro la Casertana, facendosi trovare impreparato contro il Foggia negli ultimi 90 minuti decisivi per definire la griglia playoff. Del resto la gara di domenica peserà per entrambe le squadre, perchè se il Catania può sperare nella quarta piazza (distante solo due punti) e deve fronteggiare la rincorsa della Juve Stabia (pari punti); i pugliesi vogliono custodire il sesto posto dagli attacchi di Palermo (50 punti come il Foggia) e Teramo (poco più in basso a quota 49), e dunque difficilmente assisteremo alla classica sfida di fine anno, ma piuttosto ad una partita a viso aperto e con il coltello fra i denti.

Sul fronte delle panchine, quella fra Baldini e Marchionni sarà la prima sfida fra due allenatori che fino ad oggi hanno dimostrato un credo tattico diverso vista la tendenza del tecnico dei rossoneri di puntare sul 3-5-2 che in stagione ha prodotto 14 vittorie e 8 pareggi, evidenziando solidità soprattutto nei mesi fra novembre e gennaio. In casa etnea restano i dubbi offensivi relativi a Di Piazza e Sarao, mentre Russotto dovrebbe tornare a disposizione, consentendo a Baldini di poter scegliere se puntare ancora su Dall'Oglio in versione 'falso nueve' oppure se rispolverare Reginaldo da prima punta con Russotto e Golfo sugli esterni.

A prescindere, però, da qualunque decisione la sensazione è che la partita sarà giocata sugli esterni, con Pinto e Calapai pronti a spingere da attaccanti aggiunti come con la Casertana, ed in casa Foggia l'attenzione a non concedere spazi pericolosi per poi colpire in velocità. Attenzione nei prossimi giorni, infine, all'esito dei tamponi visto che il Catania aspetta buone nuove per quanto riguarda Tonucci, mentre i pugliesi sperano di recuperare Fumagalli e attendono i tamponi di sabato per avere risposte confortanti.