Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Pagellone: i 'partenti' e i giocatori 'in forse'

Scritto da Stefano Auteri  | 

Dopo aver sottolineato l'importanza di poter contare su un piccolo zoccolo duro ereditato da questa stagione deludente, adesso ci tocca analizzare le posizioni di chi potrebbe partire e di chi ancora è sotto la lente di ingrandimento della società. Ecco la situazione dei giocatori che hanno maggiormente deluso:

PARTENTI - La lista di coloro che quasi certamente lasceranno il club rossazzurro è abbastanza lunga ed è legata al rendimento insoddisfacente e ai piani tattici futuri. Dei tre portieri colui che dovrebbe lasciare la città dell'Elefante è Marco Albertoni che si è fatto trovare presente quando chiamato in causa ma non ha mai convinto totalmente. In difesa hanno le valigie pronte Curado e Haveri che per motivi diversi non hanno lasciato il segno, il primo deludendo le attese; il secondo senza troppe carte da potersi giocare. In mediana le condizioni fisiche e l'attitudine poco incline alla terza serie pongono Ndoj come probabile partente, mentre certo di un addio praticamente posticipato di qualche mese è Mazzotta. L'ultimo nome in uscita è quello di Costantino che nonostante il gol più importante della stagione verrà proiettato verso altri lidi.

IN FORSE - Se la lista dei partenti era corposa, decisamente più complessa è quella relativa ai giocatori ancora in forse le cui sorti verranno definite nelle prossime ore. In difesa non hanno del tutto convinto Rapisarda, Silvestri, Celli e Kontek; tutti giocatori da cui ci si aspettava di più e che invece hanno dato un contributo relativo. Per Silvestri ha pesato la condizione fisica che sarà valutata con grande attenzione. Tanto movimento anche in mediana viste le posizioni di Welbeck e Zamamrini che saranno analizzate soprattutto in funzione del modulo del nuovo tecnico. Diverso il discorso per Tello e Sturaro. Il primo potrebbe avere un'altra opportunità, mentre per il secondo bisognerà riflettere sul reale contributo che potrà garantire. Ad aggrevare la loro posizione ci sono contratti molto onerosi. Infine l'attacco con due nomi pesanti: Chiricò e Di Carmine. Le percentuali che l'ex Crotone possa rimanere sono basse, ma fino all'ultimo sarà soprattutto il tecnico a determinarne il futuro. Per Di Carmine, invece, è soprattutto il discorso anagrafico a fare la differenza. Se rimarrà non sarà certamente la prima bocca di fuoco offensiva. L'ultimo della lista è Marsura, posizionato alla fine perchè meritevole di un discorso più ampio visto che nonostante fosse stato messo da parte a dicembre, alla fine si è rilanciato con grande umiltà. Ad oggi la sensazione è che possa lasciare Catania, ma non è detta l'ultima parola.