L'avversario: Trapani. Situazione poco chiara in società, ma sul campo...
L'ultima dell'anno, l'ultima partita dei rossazzurri a ridosso del Natale. Conosciamo l'avversario
L'ultima dell'anno, alle porte delle feste natalizie, non sarà certo una sfida inedita. Non ce ne vogliano le altre 16 componenti del girone I, ma mercoledì pomeriggio, nella sfida tra Catania e Trapani, il profumo di storia si sentirà di più.
I granata, complici le vicende societarie che hanno caratterizzato il loro inizio di campionato senza mai placarsi, si trovano al 6° posto della graduatoria con 23 punti in 15 partite giocate (una in meno rispetto alle altre): 5 vittorie, 8 pareggi (più "x" di tutti) e 2 sconfitte. Una squadra abbastanza equilibrata e non facile da battere insomma, che ha segnato 21 volte e presi 16 gol (quarta difesa del campionato).
Occorre però conoscere il momento del Trapani, in risalita dal punto di vista mentale e fisico. Nelle ultime quattro gare sono stati 8 i punti totalizzati e zero le sconfitte, e nel mezzo ci sta anche il roboante 7-0 inflitto in Coppa Italia all'Acireale. Nessun colpo altisonante in chiave mercato, complice come detto una situazione societaria poco chiara.
Meriti della ripresa al tecnico Alessandro Monticciolo, subentrato a Torrisi ad ottobre: dopo varie sperimentazioni ha trovato la quadra con il 3-5-2. Capocannoniere dei trapanesi è una vecchia conoscenza dei rossazzurri, il Luigi Falcone che ha militato alle falde dell'Etna nella stagione 2015/2016, a quota 5 reti.
Una sfida per il Catania da vincere, al di là dell'avversario: per la classifica, per tornare a pedalare al massimo e per fare ai tifosi l'unico regalo chiesto per Natale.