Poche ore e si torna in campo per quello che può essere considerato senza troppi dubbi un banco di prova importante dopo la vittoria contro l'Avellino, all'esordio in panchina di Francesco Baldini: ma con la Cavese, per il Catania, sarà un'altra storia.
Differente, sì, almeno nell'interpretazione e nello svolgimento: le premesse tattiche e tecniche, però, rimangono quelle. "Squadra che vince...", non si cambia? Dovrebbe essere così: quindi spazio a Martinez tra i pali (nelle ultime ore è circolata la voce di un possibile inserimento di Santurro dal primo, ma con un nuovo corso tecnico può chiaramente succedere di tutto, in particolare per le gare iniziali), a Pinto, Giosa, Claiton e Calapai nella difesa a quattro, a Maldonado in cabina di regia (Baldini in conferenza pre-gara ha raccontato di avere in mente un'alternativa, ma non è il momento, né il caso), con Dall'Oglio a destra. E a sinistra?
Ecco, l'unico ballottaggio potrebbe riguardare proprio Mariano Izco, autore di una buona prova contro l'Avellino: verrà confermato in mediana? O vedremo Nana Welbeck al suo posto? Sia chiaro: la Cavese verosimilmente proverà a difendersi e ripartire. Le valutazioni, poi, spettano al tecnico: sarà una gara differente rispetto a domenica scorsa. In avanti il tridente non dovrebbe subire modifiche: Russotto a sinistra, Piccolo a destra (abbiamo ipotizzato in settimana una soluzione da mezz'ala contro squadre chiuse, ma Baldini deve fare i conti con alcuni indisponibili in avanti) e Sarao al centro. Queste le possibili scelte: parola al campo.
