Tabbiani: "Con la Juve Stabia per prendere ciò che abbiamo lasciato per strada. Lo so che il tempo non esiste in questo mondo"
Conferenza pre Juve Stabia per il tecnico rossazzurro Tabbiani, che ha presentato così della sfida:
"Sarà una partita di livello contro una squadra che in casa non ha preso neanche un gol, noi dovremo comunque cominciare la partita con la volontà di vincere, da squadra. Pensiamo a fare bene quello che abbiamo preparato in settimana. Quando si parla degli ultimi trenta metri bisogna capire cosa si intende. I queste partite abbiamo dimostrato di sapere i creare le occasioni, arriviamo molto spesso in quelle zone avanzate, è normale comunque che in C si creino 6-7 occasioni da gol, se si vuole di più bisognerebbe cercare in altre categorie. In quasi tutte le gare abbiamo creato più occasioni rispetto agli avversari, non parlo di sfortuna ma di occasioni. Arriveranno i momenti in cui si segnerà su ogni occasione creata. Cercheremo di recuperare quello che abbiamo lasciato per strada domenica scorsa, non dipende però tanto da chi gioca quanto nel modo in cui fa le cose.
L'ho detto dopo Caserta e lo ribadisco oggi, ognuno è libero di sostenere o criticare. Tutti vorrebbero allenare in un posto dove c'è più sostegno che critica, ma questo fa parte del gioco. Dobbiamo saperci convivere, come si è stati contenti dopo i complimenti di Caserta, dobbiamo saper convivere con le critiche senza farci condizionare. Anche domenica dovessimo fare un risultato importante non dobbiamo essere troppo euforici.
Non dobbiamo essere frenetici, tante cose miglioreranno con la crescita fisica, poi dobbiamo essere meno frettolosi e più ordinati. Mi riferisco anche a quando incontriamo squadre più chiuse. Vedo una squadra adatta a fare le cose bene, viviamo quotidianamente guardando alla prossima partita. Non possiamo pensare che dopo la partita di Messina fosse tutto a posto, e poi che dopo il Latina non funzioni nulla, dobbiamo essere bravi ad analizzare partita dopo partita. Secondo me siamo sulla strada giusta.
Tutte le squadre hanno partite che vanno bene e altre male, noi dobbiamo essere umili e lavorare bene nelle fasi di gioco. Io spero che dopodomani i ragazzi siano spensierati in campo e si divertano. Di reparti non parlerei perché sono dell'opinione che oggi sono troppo relativi, è tutta la squadra che crea una buona fase difensiva e non solo la retroguardia. Dobbiamo migliorare tutti, non ho chiesto tempo perché so che non esiste in questo mondo.
Mi dispiace non ci saremmo i tifosi. Non lo uso come alibi, ci manca un pezzo, ma dobbiamo giocare come sappiamo anche per costruire un certo rapporto con loro. Siamo abituati a giocare davanti a tanta gente.
Sia Catania che Juve Stabia giocano per andare a prendere la palla alta, anche essere bravi ad interpretare i vari momenti è una cosa in cui possiamo migliorare. In base anche a come gli avversari vengono a prenderci ci adattiamo, io come allenatore devo dare sempre 2-3 scelte, poi sta a loro decidere come fare girare la palla. Poi vabbè ad uno come Chiricò non vai a dirgli cosa fare più di tanto perché è uno che sa bene cosa fare, per fortuna ho anche giocatori molto capaci in questo senso.
Ladinetti? È un giocatore forte, con qualità e caratteristiche importanti. Tutti i giocatori hanno comunque giocato, è giovane e alla prima esperienza in una piazza così. Ha la piena stima da parte mia e dei compagni, crescerà. Ha caratteristiche diverse dagli altri, ha fatto una buonissima gara contro il Messina e anche quando è entrato contro il Latina. Dubickas sarà a disposizione, vedremo con la rifinitura se ci sarà spazio a partita in corso, l'obiettivo è averlo al 100% presto, sta comunque bene. Chiarella e De Luca sono contento possano rientrare in fretta, vedremo quando potranno rientrare. Avrò bisogno di tutti perché ora inizierà un ciclo di tante partite, soprattutto se verrà confermato il recupero con il Brindisi nei primi di novembre. Bethers è giovane, un ragazzo di ghiaccio molto sereno e capace, siamo molto contenti di come sta rispondendo. Deve mantenere la calma, ma devo dire che sono tranquillo sotto questo aspetto perché sembra quasi un robot.
Dare continuità di risultati è importante, per arrivare primi bisogna fare anche i filetti di vittorie. Tutte le squadre giocano per fare capire da subito che vogliono vincere, serve la continuità di vittorie e di risultati".