Si ricomincia guardando il Ragusa e non solo

Sei giorni, alla ripresa di un campionato che il Catania vuole e deve affrontare con l'aplomb necessario per mantenere, o incrementare, il vantaggio in classifica. Si parte dal Massimino e da quel Ragusa che quasi quattro mesi fa rappresentò la vera ripartenza rossazzurra: tra poco meno di una settimana quello che se la rivedrà con gli azzurri sarà un Catania se vogliamo molto diverso da allora. Sempre sicuro di sé, ma tatticamente conscio di come inventare sul terreno di gioco, e senza il peso di dover ancora dimostrare di portare quel titolo da squadra-carro armato di cui tutti parlano.

Un girone di ritorno che inizierà senza Lorenzini nella retroguardia, Jefferson ancora in pieno recupero post stiramento, con Sarno e Litteri da valutare. Proprio quest'ultimo ha giocato contro il Ragusa la sua unica partita in rossazzurro del campionato, e ci si aspetta che il secondo atto di questa Serie D abbia anche lui tra i protagonisti. Bisognerà pure vedere se Ferraro per allora avrà a disposizione il tanto agognato 2004 a centrocampo e forse anche in difesa, vista la partenza di Chinnici. 

Insomma, da qualunque angolazione la si guardi, Lodi e compagni hanno la voglia di dimostrare quanto la pausa sia servita a recuperare energie fisiche ma soprattutto mentali, necessarie per ricominciare al meglio anche dal punto di vista della brillantezza nel gioco.