Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Addio a Christian Argurio...

Una tragedia che colpisce il mondo del calcio. A soli 52 anni ci lascia l'ex direttore sportivo del Calcio Catania Christian Argurio. Un uomo perbene e la sua improvvisa e tragica scomparsa scuote i cuori di chi con Cristian Argurio aveva un rapporto di sincera amicizia e di continuo confronto sui temi del calcio.

La redazione di Catanista, scossa dalla notizia, con in testa il direttore Attilio Scuderi esprime le più sentite condoglianze alla famiglia e manda un forte abbraccio alla compagna e al figlio.

Argurio con sobrieta' e tanta competenza non amava le vetrine ma il suo rapporto con il Catania iniziò in rossazzurro come responsabile scouting nel 2012 per la prima volta, lavorando a stretto contatto con Gasparin per la miglior stagione della storia del Catania contribuendo all'allestimento della rosa. Poi l'occasione alla Juventus come osservatore. Ma il richiamo di casa fu troppo forte, e dopo un anno per la seconda volta alle falde dell'Etna portando le sue competenze nella scoperta di giocatori sconosciuti ma di prospettiva, questa la sua specialità. Le parentesi ad Agrigento e Messina, poi il terzo ritorno a Catania ma con la veste del direttore sportivo: l'idea di portare Lucarelli, la conoscenza del calcio croato che gli permise di portare tra gli altri Bogdan, Brodic e non solo. Tre anni in cui ha provato a riportare Catania nel calcio che conta, senza riuscirci, sicuramente non per colpe sue. Infine la scelta di trasferirsi in Croazia con la famiglia, lavorando in quello che era diventato il suo habitat, fino all'occasione del ritorno in Italia con Lo Monaco a Novara. Purtroppo, nonostante i soli 52 anni, il suo contributo al calcio e allo sport in generale, termina: lasciando però una impronta del suo passaggio, che difficilmente verrà dimenticata.