Top Player, Ferraro: fermezza e umiltà. L'equilibrio del grande "Gestore"
Stavolta non ci sono dubbi, dopo otto giornate e dopo la miglior gara esterna del Catania, il premio di migliore in campo lo merita chi in campo non scende mai, ma conosce perfettamente sensazioni ed emozioni dei giocatori rossazzurri. Giovanni Ferraro, mister Ferraro, è l'emblema di questo Catania, sicuro di sè ma anche umile; dotato di strategia, ma anche incline alla semplicità; un conoscitore profondo di una categoria che non appartiene agli etnei e che deve essere abbandonata nel minor tempo possibile.
Come ha detto Vincenzo Sarno ai nostri microfoni qualche giorno fa, Ferraro è un grandissimo gestore, e prova ne è il fatto che probabilmente il momento più difficile della “sua” partita è quando davanti alla stampa deve sforzarsi a non dimenticare nessun attaccante, nessun dirigente, nessun giocatore, perchè la coesione e il senso di squadra vale più di ogni altra cosa. Potrebbe, Ferraro, prendersi i meriti di un lavoro fatto sulla catena di destra, lavoro intravisto a San Cataldo, ma migliorato in maniera evidente; potrebbe prendersi i meriti di una crescita del Catania anche sotto il profilo della gestione, ma preferisce lasciare spazio a tutti, ma davvero tutti i suoi uomini senza elogi individuali e con la massima umiltà.
In un Catania ed in una Catania che vuole partire dai valori, prima che ogni altra cosa, Ferraro sembra essere assolutamente l'uomo giusto, non sappiamo se solo per quest'anno o anche in futuro, ma è ciò che serviva. Il suo equilibrio fra fermezza e ascolto è invidiabile, così come la sua capacità di farsi scivolare (almeno apparentemente) ciò che succede intorno a lui, che si tratti delle critiche sulla mancanza di gioco o delle bottigliette volanti. A Paternò si è vista una squadra con le idee chiare, capace di dare vita ad un giro palla fluido e ribaltamenti di fronte per sfruttare l'uno contro uno. L'identità si nota e soprattutto si nota l'attenzione del tecnico a garantire punti di riferimento, senza però far sentire nessuno una riserva. Avanti così mister Ferraro, la strada intrapresa è quella giusta.