Il punto sugli infortunati: si aggiunge Zanchi, Russotto..
Il ciclone Ternana ha scosso, ma non distrutto, le fondamenta del Catania. Spazzare via in 90 minuti mesi di lavoro è quanto di più sbagliato si possa fare. Il "vorrei ma non posso" relativo ai tanti infortuni resta però una costante e nel corso della stagione un "leitmotiv" continuo, con Raffaele chiamato di volta in volta a trovare una soluzione nuova ed efficace per ovviare alle assenze. Un dato, quello dell'infermeria, che va considerato per analizzare con criterio i postumi di una trasferta così dolorosa.
Detto e ridetto di Piccolo e Russotto, quest'ultimo ha iniziato a lavorare in gruppo e proverà a tentare il recupero dopo l'infortunio al tendine, per Piccolo invece la deadline dice fine febbraio, dopo il trauma distorsivo al ginocchio. Stesso discorso per Volpe, fine febbraio è il periodo nel quale l attaccante dovrebbe iniziare a lavorare con il gruppo.
Alla lista degli infortunati, dopo la sfida del Libetati, si è aggiunto Zanchi, per lui esami di approfondimento da svolgere, infortunio comunque di natura muscolare. Sarà quindi Pinto ad essere chiamato in causa per giostrare sulla sinistra nei prossimi impegni ravvicinati, a partire dalla prossima sfida casalinga contro il Bari. Nella sfida contro la Ternana un'altra opzione, più offensiva, ha visto la squadra schierarsi con un 442 dopo l ingresso in campo di Di Piazza, con Golfo e Manneh sugli esterni, e in difesa il dirottamento sulla sinistra di Silvestri, sul versante opposto invece la solita spinta di Calapai. Da capire chiaramente i possibili tempi di recupero di Zanchi, in alternativa rimane anche la soluzione vista contro la Juve Stabia e il potenziale utilizzo di Izco o Albertini da esterni di centrocampo.
Tra i lungodegenti, Claiton, che da alcune partite è stabilmente convocato e quindi recuperato a tutti gli effetti. I nuovi innesti in difesa nel mercato di gennaio riducono di moltissimo il potenziale minutaggio del giocatore, capace di giostrare nel ruolo di centrale in un assetto a tre.