Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

I valori aggiunti della promozione: la rinascita e le famiglie

festa

Tre giorni dopo la gloria di Caltanissetta, il sapore della festa perde quel retrogusto alcolico e rimane quella fantastica sensazione di appagamento che riempie i cuori rossazzurri. Tanto si è dibattuto su quale sarebbe stato il tenore emotivo della promozione; su quanto entusiasmo avrebbe provocato nei tifosi e quanto quest'ultimo fosse giustificato; sull'altezza, lunghezza e motore del pullman con cui attraversare il lungomare; ma alla fine l'unica verità che accomuna tutti i pensieri è che il Catania è rinato. Dal carosello di Caltanissetta allo sventolio di bandiere in piazza Europa, tutti ma davvero tutti sono stati accomunati dalla percezione di essere usciti definitivamente da un baratro che sembrava infinito.

La festa ha consegnato poi un altro aspetto importante che avrà fatto molto piacere al Presidente Pelligra e cioè la presenza massiccia di famiglie. Sia a Caltanissetta che poi per le strade di Catania si sono visti tantissimi bambini accompagnati da madri e padri, ed è proprio questo ciò che vuole la proprietà australiana: creare un collante con la linea verde del tifo per far crescere il senso di appartenenza delle generazioni future. E se anche il curling ha avuto un'impennata dopo i successi alle Olimpiadi, figuratevi cosa può avvenire con una promozione, seppur in Serie D. I risultati, il raggiungimento degli obiettivi e le conseguenti celebrazioni avvicinano i più giovani, affascinati spesso dall'essere vincenti, e adesso il Catania potrà finalmente essere vincente.

Insomma non è stata una semplice, dovuta, promozione per una piazza troppo blasonata per la quarta serie. E' stato un grido che desta l'Italia, perchè Catania sta tornando e anche mediaticamente in tanti se ne sono accorti. La programmazione dei prossimi mesi sarà determinante e porrà le basi per feste future.