Top Player: Toscano, "recuperare" gli elementi si può e si deve...
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Scomparso dai radar per motivi di mercato, ufficialmente perché doveva “capire certe cose”, e dunque prima fuori e poi dentro dal progetto, Mario Ierardi ha giocato quasi per una serie di coincidenze dal 1' a Monopoli offrendo la sua miglior prestazione da quando veste il rossazzurro: a quasi due mesi di distanza dalla sua ultima apparizione da titolare. Non solo per il gol decisivo, ma anche per la solidità difensiva dimostrata e la personalità avuta nel momento di grande difficoltà di tutto il Catania.
Dunque riuscire a recuperare giocatori in modalità appannamento per mesi, si può. Persino a Catania, si può. Sarà merito anche di Toscano? Che dopo aver scaricato alcuni elementi andati via a gennaio, trova il modo di motivare la materia prima rimasta, tirando fuori risultati ormai inaspettati dai singoli? Sono cose di spogliatoio, bene che restino tali. Però la trasferta in Puglia potrebbe aver insegnato qualcosa a tutto il Catania: che su 60 giocatori in un anno e mezzo è statisticamente difficile non averne trovati adatti alla causa. Che cambiare e basta non può essere la soluzione a tutto. Un gruppo pieno di difficoltà potrebbe trovare forze maggiori in sé stesso, piuttosto che nel sostituire semplicemente i suoi effettivi.
E chissà che non possa succedere anche con i vari Luperini, Montalto, o con lo stesso Guglielmotti apparentemente in ripresa. Toscano non si "incazza" per la mancata punta che aspettava, De Paoli spiega che il calcio nonostante tutto sa essere una commedia, e il Catania adesso deve fare il vino con l'uva posseduta. Chi ha deluso, reagirà con una risposta orgogliosa? Il prossimo calendario, lo dirà: basta solo guardare, ed imparare.