Ecatombe infortuni: di chi la colpa? L'analisi
Il tema infortuni in casa Catania è un dato impossibile da ignorare. Le proporzioni sono tali da dover parlare di vera e propria ecatombe, con il 18esimo stop stagionale, quello maturato alla vigilia della sfida contro il Bisceglie con Reginaldo e Volpe fuori dai convocati. Ok all’inizio parlare del Covid e giustificare i primi infortuni, ma l’emergenza continua ancora e ha assunto i contorni di un incubo senza via d'uscita. Troppi gli infortunati. E in molte occasioni non si è riusciti a ripristinare lo stato fisico dei giocatori della rosa di Raffaele in tempi ragionevoli, portando inevitabilmente ad usurare gli altri componenti a disposizione, settimana dopo settimana.
Il bollettino medico ha rischiato di tramutarsi in un vero e proprio bollettino di guerra. Quasi nessuno è riuscito a salvarsi. Se si pensa infatti che anche il più giovane a disposizione del Catania, Emanuele Pecorino, è rimasto vittima di infortunio, scendendo anche in campo a mezzo servizio a ridosso del periodo natalizio, per poi ritrovarsi alla Juventus alle prese con una pubalgia e un infortunio ancora da smaltire, tutto questo sembra una spia di qualche intoppo nell'ingranaggio della gestione infortuni.
Tra gli altri infortuni da ricordare quello di Claiton, con il difensore rimasto fuori dalla disponibilità del tecnico per diverso tempo. In altre circostanze, come l'ultima di natura muscolare che ha colpito Zanchi, il giocatore ha persino scelto di svolgere le cure a Perugia per recuperare al meglio. Prima della chiusura del 2020, anche Reginaldo alle prese con un problema di natura muscolare ha scelto di optare per cure personali lontano da Catania. Stagione travagliata poi quella di Pinto, che ha vestito spesso i panni del gladiatore, più che dell’esterno di centrocampo, tirando a lungo la carretta e trascinandosi un problema rimediato in estate.
Adesso ancora questo infortunio lieve che fa storcere ancora più il naso, con Reginaldo assente a Bisceglie e Volpe, che invece di rinforzare l’attacco sembra aver rinforzato ancora di più l’infermeria. Urgono delle risposte e qualcuno deve darle. Adesso. Perché arrivano determinati infortuni e soprattutto qual è la chiave di volta per uscirne? A che cosa sono dovute tutti queste indisponibilità in sequenza? Qualcuno adesso dia delle risposte