Rimini dottor Jekyll in Coppa, mister Hyde in campionato
Sappiamo quanto il Catania debba in questo momento concentrarsi su sé stesso: interiorizzare ed assimilare i cambi del mercato per essere pronto alla fondamentale sfida di mercoledì. Però è anche vero che c'è un avversario davanti, con dei pregi, ma anche dei difetti che magari possono essere sfruttati per rendere meno difficile il compito. Il Rimini si trova in una situazione pressoché speculare al Catania, sia di classifica che di cammino in campionato; 11° posto vuol dire soglia dei playoff, a 27 punti in 22 partite giocate. I biancorossi inoltre segnano con equilibrio, 25 reti fatte, ma ne prendono tante: 31 gol incassati, ovvero una media di quasi un gol e mezzo a partita, con 7 clean sheets.
Però i rossazzurri vanno in Romagna per la coppa, un'altra competizione. E com'è stato il percorso del Rimini? Ha fatto fuori in ordine Gubbio, Perugia, Cesena e Vicenza, non squadrette insomma, senza mai subire una rete. Le ultime due tra l'altro vinta in trasferta rispettivamente per 0-2 e ai calci di rigore. Una sorta di dottor Jekyll e mister Hyde tra campionato e coppa, la squadra allenata da Emanuele Troise, che tatticamente utilizza il 4-3-1-2 modificabile facilmente in 4-3-3 o 5-4-1 se lo richiede la situazione. Il tecnico è subentrato a Gabriel Raimondi ad inizio ottobre: da lì una striscia di 9 risultati utili consecutivi che ha permesso soprattutto l'exploit nella seconda competizione.
Occhio soprattutto al reparto avanzato con Morra cannoniere a quota 11 reti e l'esterno Lamesta già in doppia cifra tra gol e assist. Dal mercato spicca l'arrivo di Jacopo Sala, ex Serie A arrivato dall'esperienza allo Spezia. Una partita dal sapore di occasione, o forse ultima spiaggia per arrivare bene ai playoff, che il Rimini giocherà con della stanchezza in più avendo giocato e pareggiato 0-0 contro la Juventus U23, a differenza del Catania.