Bar dello sport: tra elezioni, meteo e...budget
I tre temi stanno monopolizzando le chiacchiere nei bar di tutta la provincia etnea: le elezioni amministrative, il meteo che forse comincia ad assomigliare a quello estivo, e il budget di cui disporranno Grella e Laneri per la prossima stagione in C del Catania, parallelamente al discorso allenatore.
Partiamo dicendo che un valore numerico a disposizione per un mercato estivo non determina necessariamente l'obiettivo perseguito da una società, nel bene e nel male: il vicepresidente etneo ha definito qualche tempo fa, ai nostri microfoni, "importante" la risorsa economica di cui potrà disporre, in vista di un campionato famoso per non avere mai padroni prima che cominci. Ma è altrettanto risaputo come la C premi, forse più di altri tornei, la competenza e l'organizzazione, a dispetto della smania di investire. Il fatto che un budget non sia dunque necessariamente un pozzo senza fondo può stimolarne l'utilizzo accorto e ponderato secondo le scelte che il Catania deciderà di fare nel prossimo futuro. Sia chiaro però: una cosa non esclude obbligatoriamente l'altra, bravura e forza è sempre meglio vadano di pari passo; ne è esempio l'Avellino, in questa stagione tra i club con il monte ingaggi più alto ma solo di un punto sopra la zona playout in classifica.
Bisognerà attendere i primi passi concreti nel mercato da parte della dirigenza, per capire quale sarà l'approccio alla finestra che si aprirà ufficialmente soltanto il primo di luglio. Approccio, di cui potrebbe già essere specchio il tecnico che arriverà.