Lo stop favorirà lo svuotamento dell'infermeria?
La pausa forzata che dovrà osservare il Catania può essere un'occasione per svuotare un'infermeria che ad oggi annovera diversi degenti. Il caso più complesso riguarda ovviamente Francesco Rapisarda che è alle prese con un polpaccio malconcio dopo aver dovuto fare i conti con la botta alla caviglia che aveva condizionato l'avvicinamento alla sfida con il Crotone. Per lui i tempi di recupero dovrebbero essere di circa ancora 20 giorni, ma sarà importante ritrovare la migliore condizione per evitare ricadute.
Sul fronte Palermo, altra caviglia dolorante e stop che cade a fagiolo per poter recuperare al meglio, anche se per fortuna si è trattato solamente di una botta e sono state escluse ulteriori problematiche. Diverso, invece, è il discorso riguardante Chiarella. Il suo percorso di recupero è complesso e accurato. Il ragazzo si allena con la squadra, ma la necessità di sviluppare anche un percorso differenziato evidenzia la preoccupazione di fondo nell'utilizzarlo adesso. Vedremo se l'iter pensato dal Prof. Castello lo riporterà in campo entro il Picerno, ma anche in questo caso la cautela sembra essere il principio base su cui ipotizzare l'utilizzo.