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Toscano vs Montero: quasi a specchio con focus sulla trequarti

Catania e Juventus Next Gen sono pronte per sfidarsi sabato pomeriggio in una gara che sulla carta appare tanto imprevedibile quanto potenzialmente spettacolare. Il merito è sicuramente dei due tecnici che nelle prime due gare hanno dimostrato di avere le idee chiare e di voler cercare di fare giocare le proprie squadre senza rintanarsi nella propria metà campo. Tatticamente sia Toscano che Montero dovrebbero optare per la difesa a tre in una gara quasi totalmente a specchio se non fosse per le caratteristiche diverse degli interpreti sulla trequarti. Più fantasiosi e ricamatori, quelli dei bianconeri; più dinamici e “di sostanza” quelli etnei, visto che Luperini e Carpani partono favoriti rispetto a Stoppa e al recuperato Jimenez.

In fase di possesso il Catania proverà a lavorare bene nella zona morta con la tendenza a verticalizzare repentinamente fatta intravedere da Luperini, e il buttarsi in area senza palla da parte di Carpani e Lunetta. Attenzione poi al gioco sugli esterni dove Guglielmotti avrà la solita licenza di offendere ma dovrà vedersela con la gamba e l'offensività di Cudrig. Una gara di duelli, dunque, con il coraggio in difesa mostrato dagli etnei che potrebbe fare la differenza, oltre alla tempra di una mediana a due che verrà fronteggiata dalla freschezza di quella piemontese.

Toscano potrebbe comunque decidere di cambiare qualcosa non tanto dal punto di vista tattico, quanto dell'atteggiamento, decidendo di non “prendere alti” gli avversari come avvenuto contro il Benevento, ma lasciando aprire la formazione di Montero che ha dimostrato di subire l'attacco degli spazi concessi. Precisiamo, non un cambio di mentalità, visto che quest'ultima sarà sempre improntata all'aggressività e all'intensità, piuttosto un baricentro leggermente più basso per sfruttare strategicamente il recupero palla e l'aggressione della profondità. Infine una particolare attenzione dovrà essere rivolta ai cambi e alle rotazioni. Nelle due uscite precedenti i bianconeri hanno siglato cinque dei sei gol dopo il quarantesimo, dimostrando di riuscire a rimanere in partita anche dopo il doppio o addirittura triplo svantaggio. Le energie dovranno essere gestite con intelligenza, e soprattutto fino al fischio finale.