Passione, fame, forza
Non esistono i risultati senza fame, intesa come sentimento ed espressione del verbo volere. Il Catania ha voglia di rinascere, dirlo è ripetitivo, ma il fatto è che la sua società lo dimostra non soltanto sul campo tramite le vittorie: lo fa anche con i piccoli grandi gesti, alla fine inesorabilmente pesanti sulle valutazioni naturali che ognuno fa. Il mettere a disposizione i biglietti contro la Mariglianese a prezzi super popolari, sia in curva che in tribuna B, è un atto dimostrativo di forza e solidità proprio perché non obbligato. E' una mano tesa per aumentare l'appetito di una piazza già smaniosa di festeggiare con la sciarpa rossa e azzurra al collo: la risposta non poteva che essere decisa e determinata; al giovedì pomeriggio la prevendita dice curva Nord ormai totalmente non disponibile.
E la fame di cui abbiamo parlato all'inizio, guarda caso, è sempre posposta alla passione, il vero filo conduttore a cui si vincolano i tifosi e la società. La passione mai sopita che non lascia spazio all'appagamento fisiologico di chi magari segna un +14 sulla seconda in classifica e vede arrivare l'ultimissima della classe. Catania ha bisogno di queste espressioni di vicinanza e delle sue naturali risposte, di sognare in onore al proprio amore. Che questo, al di là di ogni risultato perseguito oggi e nel futuro dal nuovo corso rossoazzurro, possa non passare mai.