Ghirelli a Catanista: "Tacopina apre a nuove frontiere. Riforma? Il 22 febbraio..."
Il Presidente dela Lega Pro, Francesco Ghirelli, è intervenuto ai microfoni di Catanista News per analizzare l'arrivo di Tacopina, la possibile riforma dei campionati e le prossime scadenze. Ecco le sue parole:
Tacopina - "Penso che certamente per il Catania si apre quello che tifosi e la città, non solo a Catania, speravano e si auguravano, dando atto a coloro i quali hanno fatto questa transizione, del un coraggio che hanno avuto. Il segnale credo comunque vada oltre Catania. Quando gli imprenditori mi hanno chiesto nel corso di questi mesi se ci fossero aperture e disponibilità di acquisizione di società, in particolare si affacciavano imprenditori stranieri, purtroppo con mio grande dispiacere la linea gotica si fermava a Roma. Il fatto che un grande imprenditore americano, pur di origini italiane, scelga un progetto grande di venire a Catania è un segnale che va raccolto al di là della possibilità di Catania, un segnale che apre una nuova frontiera e dà un segnale di nuova disponibilità per tutto il sud, compresa tutta l'Italia. Se aggiungiamo che si lavora per un progetto di grande prospettiva e si parli di ristrutturare anche lo stadio, si parla di un progetto imprenditoriale che può trasformare una situazione di grande sofferenza e precarietà, in un progetto che ha fondamenta solide. Chi avrà avuto la capacità e la possibilità di investire, alla ripresa avrà un vantaggio incredibile, quindi oggi chi investe, investe sapendo che all'uscita della crisi avrà un vantaggio notevole, questa è la vera carta che credo, se non ho capito male, si stia giocando a Catania"
Situazione economica dei club e scadenze - "Al momento attuale le scadenze rimangono quelle, però mi auguro che il decreto del governo, l'ultimo, il quinto, al di là della crisi di governo, venga avanti, e lì si troveranno alcune misure significative sul versante delle spese sanitarie per la Lega Pro e anche per altre leghe, interventi per quanto riguarda la liquidità che abbiamo auspicato, il passaggio di adeguamento alle procedure della piccola e media impresa. Il quinto decreto, l'ultimo del governo che dovrebbe approdare nella prossima settimana, spero che contenga quelle misure di liquidità con garanzie centrali attraverso l'istituto del credito sportivo, per il 90% saranno a garanzia centrale fino a 5 milioni con restituzione in 6 anni. Poi ci sono anche le questioni relative al credito d'imposta, che si pensa che sarà prorogato fino al 31 dicembre e raddoppiato l'investimento precedente che era di 90 milioni, e poi noi abbiamo posto il tema dell'apprendistato come punto fondamentale e le questioni relative alla tutta la ristrutturazione dell'impiantistica sportiva"
Vaccini e possibili presenze allo stadio - "Mi auguro che almeno al playoff si possa aprire. L'idea che ci possa essere un intervento un ampliamento delle vaccinazioni, attraverso anche altri vaccini, se arriva un numero e quantità di vaccini che consenta al paese di aumentare il livello di vaccinazione, certamente allora l'ipotesi che si possa aprire almeno ai vaccinati diventa un ipotesi abbastanza possibile"
Format campionati: "Lasciamo da parte il format della serie b, perchè i format si cambiano come abbiamo fatto noi nel 2013-2014, pagando per intero all'interno del proprio campionato quello che avviene, qualsiasi format che una Lega propone e che si riflette sull'altra non va bene, perchè l'altra essendo implicata lo bloccherà. In 50 anni l'unica riforma l'abbiamo fatta noi, passando da 90 a 60 e arrivando ad una C unica, l'altra cosa che so è che la riforma non è rinviabile ed è irrinunciabile. Dopo il 22 di febbraio mi auguro che il presidente Gravina, che si presenta alle elezioni con una stragrande maggioranza di deleghe, dopo essere stato eletto ci chiuda in una stanza e non ci faccia uscire fin quando non si trovi una soluzione di sistema al calcio italiano, alla riforma, alla sostenibilità economica, me lo auguro perchè ne abbiamo bisogno"