Top Player: braccetto, quinto, tuttofare. Semplicemente Alessio Castellini
Braccetto, stantuffo, pilastro, quinto, quarto, mezzo etto… fate voi, chiamatelo come volete ma Alessio Castellini è semplicemente l’uomo ovunque utile in tutte le stagioni e categorie. Nella sfida con il Taranto, decisiva e sentita come poche, l’ex Brescia è stato schierato dal primo minuto da falso centrale, visti i compiti più da terzo di destra di una linea a tre. Nessun problema, Castellini ha appoggiato l’azione sostenendo Bouah e Chiricó, ed è stato proprio lui a spingersi con coraggio fino alla linea di fondo per fornire il cross dell’uno a zero. Il giovane rossazzurro ha dimostrato personalità e grande senso nel gioco di anticipo, limitando al massimo un avversario ostico come Kanoute e meritandosi la Palma di migliore in campo.
Nel finale poi cambio di fronte e via di quinto a sinistra. In tutto ciò lui, Castellini, sarebbe un centrale di vent’anni che in due stagioni in rossazzurro ha ricoperto tutti i ruoli difensivi. Dopo otto partite possiamo dire che il cambio di categoria ed il passaggio al professionismo non ha intaccato un ragazzo serio e maturo che fa del coraggio e dell’intelligenza le sue doti migliori. Adesso la strada potrebbe essere in discesa per Castellini, nonostante il recupero di Rapisarda, perché nessun allenatore vorrebbe privarsi di un giocatore così che sicuramente s ritaglierà il suo spazio importante nel corso della stagione.