Toscano vs Longo: gioco e pressione sulla trequarti, entrambi vogliono identità
Dopo pochi mesi dalla sfida di Coppa Italia di Serie C, Catania e Crotone incrociano nuovamente le loro strade in una sfida che sarà sicuramente piena di spunti interessanti. Il confronto tra Longo e Toscano parte sicuramente da un concetto comune ossia la ricerca dell'identità; un'identità che però si esplicita in modi diversi passando dal possesso palla costante del tecnico dei calabresi, alla pressione offensiva più adrenalinica con e senza palla dei rossazzurri. Due filosofie diverse ma non opposte visto che entrambe le squadre, a modo loro, dovrebbero cercare di imporre il proprio ritmo e la propria voglia incidere.
Sicuramente il Catania dovrà fare attenzione al lavoro da sottopunta di Tumminello (ancora in dubbio visto qualche problemino fisico) con la sua capacità di alterare la posizione con Gomez cercando di dare pochissimi punti di riferimento grazie al movimento perpendicolare dei due. Se dovesse giocare Vitale, la qualità sulla trequarti sarebbe più elevata ma sempre cercando di utilizzare lo spazio e la velocità nella circolazione del pallone. Il Catania dovrà necessariamente lavorare bene proprio in quella zona di campo, ed è per questo motivo che potrebbe essere rispolverato dal primo minuto Quaini in un centrocampo a tre che potrebbe anche cambiare forma.
Altro snodo cruciale della partita è rappresentato dai duelli sulle fasce. Guglielmotti ed Anastasio dovranno riuscire a non andare in inferiorità numerica contro le catene avversarie, ma sia per il lavoro sul sottopunta che per il raddoppio sugli esterni sarà basilare la lettura delle situazioni da parte dei due braccetti rossazzurri. Castellini e Ierardi dovranno saper interpretare i momenti in cui spingere e le situazioni difensive, e forse più di altre circostanze saranno davvero determinanti nell'economia del risultato. Infine la zona offensiva etnea dove verrà fatto un gran lavoro sui portatori di palla e non è escluso che il Catania decida di giocarsela uomo su uomo con grande aggressività. Due mezzali in pressione sui due mediani del Crotone e le due punte che dovranno murare la partenza dal basso avversaria.
I rossazzurri ha un vantaggio, non solo quello di aver battuto già il Crotone, ma sicuramente anche quello di essersi confrontato con un altro 4-2-3-1 molto simile cioè quello del Picerno (ex squadra di Longo), una gara complicata che deve essere utilizzata come spunto in vista di quella di domenica.