Atzori a Catanista: "Dall'Oglio un ragazzo esemplare. Camplone? Vuole che si giochi a calcio"
"Intervenuto nel corso di Catanista - Pazzi di Calciomercato, in onda ogni martedì e venerdì su Radio Fantastica, l'ex tecnico del Catania Gianluca Atzori ha parlato anche del nuovo acquisto Jacopo Dall'Oglio, allenato ai tempi della Reggina:
"Prima di tutto diciamo che Jacopo è un ragazzo educato ed un professionista esemplare. Questo aspetto è stato quello che mi ha colpito a primo impatto quando si è presentato a me ed i miei collaboratori, poi è chiaro che quando un ragazzo è così disponibile ad ascoltarti e sacrificarsi, ti affezioni. Subito dopo mi sono accorto che il ragazzo prometteva tantissimo e da lì ho deciso di farlo debuttare in Serie B a Reggio per dargli un futuro che meritava assolutamente.
Tatticamente Jacopo è un combattente, su di lui si può contare davvero...prima aveva tanta tanta quantità, adesso è migliorato tantissimo anche tecnicamente. Molto dipende anche da cosa gli chiede l'allenatore, certo; il calcio è pieno di giocatori che da una parte non riuscivano a rendere per niente, poi hanno trovato quella persona che stuzzicava in lui quella convinzione e sono diventati elementi capaci di esprimersi al meglio e di fare anche gol all'occorrenza. E' quella famosa empatia che c'è tra allenatore e giocatore. Se un tecnico è freddo o magari scontato, non nascono quei legami di stima molto importanti.
Il Catania quest'anno? Per me sono tre anni che il Catania ha una grandissima squadra per poter accedere in B, naturalmente non è facile lo stesso. Perché devi andartela a giocare con squadre altrettanto forti, non sarà facile anche quest'anno, però quando sai di avere uno scheletro forte devi soltanto finire il puzzle. Sono d'accordo con la scelta di confermare l'ossatura dello scorso anno, perché i giocatori si sentono più partecipi e appartenenti all'ambiente, al significato che ha giocare a Catania. Certo è che poi ci vuole anche la fortuna, e in questo senso credo che i rossazzurri siano un po' in credito...
Camplone è stato un mio ex compagno, un bravo ragazzo e un ottimo allenatore. Lui predilige giocare a calcio, me ne sono reso conto anche quando allenava il Cesena e andavo a seguire qualche allenamento visto che era dietro casa mia: vuole che la squadra giochi e parta da dietro con la palla a terra, senza buttarla avanti e vedere che succede. Questo campionato può rilanciarlo".