La SIGI attende il bando: tra certezze e dubbi all'orizzonte
La SIGI l'ha definita più volte quasi una pazzia, di sicuro è stato descritto come un atto d'amore. Poi, però, bisogna fare i conti con la realtà e con delle situazioni che, per quel che riguarda l'acquisto del Catania, bisogna analizzare nel profondo.
Secondo quanto raccolto dalla redazione di Catanista, oltre alla base d'asta che dovrebbe essere fissata a 1,3 milioni di euro (come vi abbiamo raccontato negli scorsi giorni), ma questi 300 mila euro in più non sarebbero un problema per la spa, nel bando dovrebbero esserci dele clausole importanti legate anche al nodo Torre del Grifo. Una tra queste sarebbe una fideiussione di 9 milioni di euro che Finaria chiede sul centro sportivo, questione risolvibile con poche centinaia di migliaia di euro, ma che comunque fa pensare a possibili altri cavilli presenti nello stesso bando. Situazione che va studiata bene, come affermato da Fabio Pagliara ai microfoni di Futura Production nella giornata di ieri, dato che l'intenzione non è quella di "andare in guerra in Vietnam contro trappole messe ovunque". In attesa della pubblicazione del bando, quindi, il cda della SIGI si riunirà entro la giornata di domani per decidere che linea seguire in ottica asta, aspettando sempre conferme o smentite legate a questi rumors. Siamo sicuri che la SIGI andrà avanti visto quanto trapela dal Tribunale? Dalle parole dei suoi rappresentanti rilasciate alla stampa sembra di sì. Insomma: la partita sulla cessione del Catania è ancora aperta, ma i cambiamenti e gli sviluppi della situazione sono dietro l'angolo.