Avv. Ferraù: "se il bando venisse revocato il Catania potrebbe fallire. Rimaniamo in corsa comunque"
Ecco le parole dell'avvocato Ferraù, intervenuto ai microfoni di Catanista al termine della riunione della Sigi dopo la notizia del fallimento di Finaria:
"Sigi parteciperà comunque al bando qualora queste informazioni fossero nei limiti di quell che ci aspettiamo. Siamo consapevoli della probabile penalizzazione, che la mancata presentazione dell'indice di patrimonialità entro il 31 maggio potrebbe determinare anche un aumento esponenziale dell'iscrizione, però l'idea è quella di andare avanti. Il Tribunale non ha sospeso per adesso il bando. Chiediamo chiarimenti (abbiamo chiesto anche in federazione), gli stipendi non sono stati pagati, il 14 c'è stato un deferimento, è chiaro che qualcosa cambia"
"Oggi anche alla luce di questa notizia del fallimento Finaria, cambia relativamente poco, anche se il Tribunale può decidere diversamente, anche che cambi tanto, noi rimaniamo possibilisti e più che possibilisti nel presentare l'offerta. Se ci dovessero dire partite da dodici punti di penalizzazione e dover tirare fuori anzichè 350 mila euro, 2 milioni, le cose cambierebbero, ma cambierebbero non solo per Sigi, ma per chiunque"
"Se il bando dovesse essere revocato, immagino che il Catania potrebbe fallire. La nostra priorità è la salvezza della matricola. Se dovesse fallire? Penso che rimarremmo in corsa; sono cambiate le cose, la matricola è imprescindibile, oggi l'idea è di continuare anche dopo ma la priorità è salvare il Catania. A noi conviene salvare l'11700. Io penso che ci sia stata una gestione non oculata visto che il Tribunale ha dichiarato il fallimento. Il 31 maggio avrebbero dovuto presentare dei documenti, non l'hanno fatto forse perchè non lo potevano fare, magari perchè appunto la gestione non è stata oculata"