Editoriale: passo falso o solito Catania? Sarà il futuro a dirlo, ma senza intensità...
Nelle ultime tre partite del Catania è stata sempre una componente a fare la differenza: l'INTENSITA'. Forte, dirompente, devastante contro Catanzaro e Juve Stabia, nulla con la Reggina. O meglio l'intensità c'è stata, ma solo ed unicamente a tinte amaranto. Mai determinati, mai primi sul pallone e poi nervosi, quante volte abbiamo sottolineato questi aspetti negativi? Ecco perchè per certi versi quello di oggi è sembrato il 'solito vecchio Catania' con i limiti spesso evidenziati, ma in realtà la speranza è che quello del Granillo sia stato solamente un passo falso, grave, ma un passo falso.
La domanda è come mai? Tutto sembra inspiegabile, nessuno poteva aspettarsi questo tipo di prestazione dopo due vittorie pesanti come quelle contro Catanzaro e Juve Stabia. E' vero, potrebbe essere un passo falso dettato non solo dalla mancanza del giusto dinamismo e dell'intensità ma anche da episodi ed errori individuali, ma di certo l'approccio mentale che è stato la forza della gestione Novellino oggi è venuto meno e rimane la domanda: perchè?. Male all'inizio, male dopo l'intervallo e poi un nervosismo crescente culminato nella reazione di Marotta al cambio e in tanti falli in stile 'caccia all'uomo'. Si pensava ad una crescita graduale dal punto di vista mentale, ma qualche dubbio sorge.
Se sarà un episodio sporadico in un percorso di crescita lo potremo scoprire solamente dopo le prossime partite, ma Catania si trova davanti ad un nuovo ed inaspettato passo indietro. Difficile analizzare il match dal punto di vista tattico, o per quanto riguarda le mosse dalla panchina a gara in corso. Sì l'ingresso di Sarno, poi Lllama, i cambi di modulo, ma tutto è inutile se non c'è la voglia e la concentrazione. Ribadiamo ancora il concetto perchè è stata questa la forza nelle ultime settimane, non certo il possesso palla ed il gioco spettacolare (e per carità bene così) ma se viene meno la giusta attitudine tutto perde senso.
Ricordiamo che comunque nessuno ha mai parlato di primo posto, ma di processo di crescita, e proprio per questo un errore ci può stare. Adesso la pausa e la possibilità per i rossazzurri di tornare sulla retta via in attesa del match con il Bisceglie e del recupero con la Viterbese Sicuramente i prossimi non saranno giorni facili, magari ci si confronterà e verrà chiarita qualche parola di troppo dettata dal nervosismo, però bisogna inevitabilmente mantenere la lucidità. Resta l'amarezza per l'ennesima occasione di svolta sprecata e per i tanti tifosi arrivati a Reggio e tornati mestamente senza sorrisi, ma non servirà a niente piangere sul latte versato, quindi ricompattarsi e ritrovare la giusta mentalità, queste saranno le parole d'ordine di questi giorni, ma qualcuno dovrà trovare anche la motivazione dei soliti problemi rossazzurri.