Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

A Cava centrocampo robusto o di qualità?

Trovare il giusto equilibrio in mezzo al campo, si sa, non è cosa semplice: in particolare se, come nel caso del Catania, più volte in stagione ci si è trovati a cambiare volto al reparto mediano. Mister Novellino, però, contro la Cavese avrà un'altra opportunità per definire la forma del centrocampo più adatta ad affrontare persino i Playoff. Anche se, e bisogna ricordarlo, l'obiettivo numero uno per adesso è la difesa del terzo posto: bisognerà, quindi, trovare l'assetto giusto per non correre pericoli e portare a casa punti pesanti per la classifica. Veniamo al dunque: a Cava de' Tirreni che Catania vedremo? E che centrocampo? Sarà una linea robusta o di qualità? Se da un lato Novellino ha già espresso la chiara volontà di puntare sulle doti tecniche di alcuni suoi giocatori, tre le invenzioni di Lodi e l'abilità nel saltare l'uomo di altri interpreti, quella contro la Cavese potrebbe essere la gara che può far rifiatare lo stesso numero dieci, preferendo un centrocampo più robusto con Biagianti, Bucolo e uno tra Rizzo e Carriero, quest'ultimo ago della bilancia nelle due fasi. O con Llama che parte da mezz'ala e si muove tra le linee. Se, invece, non si vuole fare a meno di Lodi, sarà ballottaggio tra Bucolo e Rizzo per affiancare Biagianti a copertura del regista, spostando Llama tra i tre d'attacco. La via più concreta, comunque, resta quella del centrocampo di qualità, confermando Biagianti, Lodi e Llama, linea già vista contro la Sicula Leonzio e coerente con la ricerca di tecnica annunciata nel corso delle settimane. Tutte ipotesi, chiaramente, in attesa delle scelte definitive di Novellino e dei segnali dal campo, anche in ottica Playoff.