Partiamo da un dato oggettivo che il Catania ha fatto registrare nelle ultime settimane e che non può e non deve passare inosservato:
nelle ultime 8 gare giocate i rossazzurri sono passati in svantaggio ben cinque volte. Se spesso è stata sottolineata la difficoltà evidenziata dagli etnei di recuperare il risultato, è altrettanto doveroso evidenziare come sia notevolmente aumentata la propensione a passare in svantaggio dovendo vivere la gara in salita. Un dato che assume contorni ancor più netti se si pensa che
nelle ultime quattro giornate, contro Potenza-Viterbese-Paganese-Trapani, Aya e compagni sono sempre andati sotto, riuscendo solamente in due occasioni a strappare punti.
In totale sono state 8 le volte in cui il Catania è passato in svantaggio, ma se le prime tre circostanze sono avvenute nell'arco di 18 giornate, fino alla sosta, le ulteriori cinque sono state registrate in un lasso di tempo molto ristretto e che per questo motivo deve fare riflettere.
Per tornare sulla giusta carreggiata è indispensabile registrare nuovamente una fase difensiva apparsa a volte troppo ballerina, e incapace di garantire quella stabilità utile per aumentare la consapevolezza tanto citata da Novellino. Attenzione, ciò non vuol dire essere rinunciatari o timidi, ma trovare quel giusto mix tra solidità difensiva, voglia di fare e cinismo. Trovato questo mix (e di conseguenza aumentata la fiducia) nei casi in cui si passerà in svantaggio sarà probabilmente più facile pensare di poter recuperare il parziale.
Catanzaro sarà già un bel banco di prova dove analizzare i miglioramenti anche sotto questo profilo, ricordando comunque le difficoltà dettate da squalifiche e condizioni fisiche, aspetti che nell'arco di un campionato devono però sempre essere messi in conto, soprattutto se l'ambizione è quella della promozione.
